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Sei domande ai 5 candidati a sindaco di Quarto – Massimo Giarrusso: «Siamo l’anello di congiunzione fra il nuovo e il vecchio»

Sei domande ai 5 candidati a sindaco di Quarto – Massimo Giarrusso: «Siamo l’anello di congiunzione fra il nuovo e il vecchio»
  • Pubblicato10 Maggio 2023

QUARTO – C’è anche Quarto tra i Comuni al voto nella prossima tornata amministrativa che si svolgerà il 14 e il 15 maggio. La redazione di Cronaca Flegrea ha intervistato i candidati a sindaco della città per conoscere meglio i rispettivi progetti per il territorio, analizzare le proposte di punta del programma elettorale e raccogliere i loro appelli al voto.
Proseguiamo la nostra rubrica con Massimo Carandente Giarrusso, supportato da una coalizione composta da tre liste civiche: Quarto Rinasce, Protagonismo Sociale e Avanti Quarto.

Perché ha scelto di candidarsi come sindaco di Quarto?
«La mia scelta nasce dalla necessità di dare un indirizzo socio-economico alla città di Quarto. Negli ultimi anni si è pensato solo a costruire invece che rendere vivibile la città. Basta guardarsi intorno per vedere i risultati degli ultimi anni di amministrazione. C’è tanto da fare e sono pronto insieme alla mia squadra e a tutti i cittadini che sosterranno o meno il mio progetto».

Quali sono le linee guida del suo programma elettorale?
«Sono dieci i punti sui quali abbiamo rivolto la nostra attenzione. Trasporti, vivibilità e sostenibilità fra i temi più sentiti così come le politiche sociali. Un occhio speciale ai giovani e allo sport con le sue strutture. Fra le priorità abbiamo il piano traffico che prevede scelte importanti come l’istituzione di sensi unici. Ed ancora la salvaguardia dell’ambiente e la rigenerazione urbana. Idee chiare sul turismo e sulle eccellenze da valorizzare. Una volta che avremo vinto, non avendo vincoli con nessuno, potremo fare con serenità le cose che abbiamo inserito nel nostro programma elettorale. Non abbiamo preso impegni con imprenditori o commercianti e non dobbiamo restituire cose come tornaconto elettorale».

Quale sarà la sua prima azione se sarà eletto?
«Nomineremo un assessore alle Periferie e istituiremo le contrade. Incontrando i responsabili insieme agli altri membri della giunta possiamo entrare a conoscenza dei piccoli problemi quotidiani da risolvere immediatamente. In secondo luogo dobbiamo mettere su anche un ufficio di progettazione per i programmi a più ampio raggio ed intercettare fondi che periodicamente vengono messi a disposizione per i territori come nel caso del Pnrr. Bisogna avere progetti pronti e non farsi trovare impreparati».

Qual è la sua visione di città per i prossimi cinque anni?
«Noi siamo l’anello di congiunzione fra il nuovo e il vecchio. Abbiamo tanti giovani nelle nostre liste e vogliamo portarli ad appassionarsi alla politica per fare vivere meglio il proprio paese. Vogliamo portare giovani laureati in Consiglio Comunale dando loro l’opportunità di esprimere tutte le loro potenzialità. A proposito di giovani, immagino anche una città nella quale si può rientrare più tardi di sera, soprattutto nei fine settimana, con corse prolungate dei trasporti su ferro che arrivano in città da Napoli. Lavoreremo subito anche per questo in sinergia con i sindaci degli altri Comuni».

Quarto è parte integrante dei Campi Flegrei. Cosa si può fare per le sue tipicità?
«Con il giusto indirizzo socio-economico, Quarto può diventare un attrattore turistico. Vogliamo essere l’anello di congiunzione fra l’area metropolitana e l’area flegrea. Dobbiamo essere il supporto di queste due aree per intercettare tutti i turisti che vengono nella nostra splendida Campania e che hanno sempre meno spazio dove essere accolti. Da sempre ospitiamo a dormire turisti olandesi e francesi, ma è arrivato il momento di offrire altri servizi per tenerli più a lungo sul nostro territorio. In quanti conoscono la Fescina di Quarto, la Pietra Bianca o la Mansio Flegrea? Tutte aree che hanno tutte le carte in regola per diventare veri e propri attrattori».

Perché gli elettori dovrebbero barrare il suo nome sulla scheda elettorale?
«Perseveranza, concretezza e passione. Queste sono le caratteristiche che un sindaco deve mettere a disposizione della comunità che rappresenta. È la terza volta che mi candido e il mio sogno è quello di fare diventare Quarto l’anello di congiunzione fra la città metropolitana e l’area flegrea. Sono a capo di una coalizione di liste civiche con gran parte dei candidati che si apprestano per la prima volta a fare i consiglieri comunali. Chiedo il sostegno alla cittadinanza per creare una vera e propria rivoluzione portando gente libera all’amministrazione di Quarto».