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Scuole chiuse per 6 giorni a Pozzuoli, parla l’assessore: «Città grande con 69 seggi da allestire»

Scuole chiuse per 6 giorni a Pozzuoli, parla l’assessore: «Città grande con 69 seggi da allestire»
  • Pubblicato22 Settembre 2022
Vittorio Festa

POZZUOLI – Scuole chiuse fino alla giornata di martedì a Pozzuoli per le elezioni politiche del 25 settembre. A stabilirlo un’ordinanza sindacale a firma del sindaco Luigi Manzoni, che ha scatenato non poche polemiche sul territorio. Nel ‘capoluogo’ flegreo, infatti, l’occupazione delle scuole da adibire a seggi elettorali ha comportato lo stop alle lezioni a partire da oggi e sino all’intera giornata di martedì. Nelle altre città, come Bacoli e Quarto, le scuole chiuderanno invece domani e riapriranno i battenti martedì mattina.

PARLA L’ASSESSORE – Dopo neanche due settimane dall’inizio delle attività scolastiche, arriva il primo stop per garantire le operazioni di voto. La chiusura delle scuole durerà più giorni, almeno due, ma alcuni Comuni italiani – come Pozzuoli – hanno richiesto ulteriori giorni di tempo in base alle esigenze. A gettare acqua sul fuoco delle polemiche e a chiarire i più giorni di chiusura delle scuole a Pozzuoli ci ha pensato l’assessore alla Pubblica Istruzione, Vittorio Festa: «La città di Pozzuoli è una delle poche che ha ben 69 sezioni elettorali. La società addetta all’allestimento dei seggi – che vanno consegnati entro sabato – non ce la faceva in un solo giorno a terminare le operazioni. C’è da dire inoltre che per Agnano Pisciarelli i seggi verranno allestiti presso la sede del “Petronio” in via San Gennaro Agnano; in questo caso parliamo dell’istituzione di tre seggi nuovi. Insomma è un lavoro che la società non sarebbe riuscita a portare a termine nella sola giornata di venerdì (domani ndr). Tutte le altre città flegree non hanno lo stesso numero di seggi di Pozzuoli». Così come spiegato, dunque, dall’assessore Festa, a Pozzuoli è stato necessario prendersi qualche giorno in più rispetto alle altre città flegree per consentire lo svolgimento delle operazioni per l’allestimento dei seggi elettorali e dei locali per il ricovero delle forze di polizia. Interventi che non potevano essere eseguiti contestualmente alle attività didattiche.