RIONE TERRA/ I soldi non arrivano, stop al cantiere. Gli operai: «Si pensa solo a fare concerti»
di Violetta Luongo
POZZUOLI – Una storia lunga e tribolata quella del Rione Terra che non accinge a finire. Sembra ieri quando è stato inaugurato, davanti ai giubilanti cittadini, il Duomo della Rocca, finalmente restaurato. In quella occasione sono state annunciate le prossime inaugurazioni e tanto era l’ottimismo di vedere finalmente compiuto il Rione. Entro ottobre una parte del percorso archeologico, la canonica e il campanile della cattedrale, sarebbero dovute essere resittuite alla città.
LA REGIONE NON MANTIENE LE PROMESSE – Ma i 30milioni della Regione Campania necessari per la continuazione dei lavori non giungono a destinazione. Fondi stanziati, bloccati, sbloccati e nuovamente bloccati. Dieci giorni fa la minaccia di paralizzare il cantiere e una protesta sindacale riuscirono a smuovere la situazione ottenendo la promessa, dallo stesso Edoardo Cosenza, responsabile regionale ai Grandi Progetti, che tutti gli impegni presi con il Consorzio sarebbero stati mantenuti.
INCATENATI E CON BOMBOLE A GAS – Ma le garanzie della Regione sono venute meno e i ritardi nei pagamenti sui 30 milioni finanziati proseguono. «Da domani bloccheremo i cancelli – dicono furiosi i delegati Fipa, Angelo Schiano, Luigi Carullo ed Emilio Lucci – siamo stanchi di questa situazione che dura da anni. Qui si pensa a fare i grandi eventi e i concerti e nel frattempo la Rocca rischia di rimanere incompiuta e 100 operai di finire in mezzo ad una strada. Arriveremo con le bombole a gas pronti ad incatenarci ai cancelli se non ci ascolteranno, ci sentiamo presi in giro. Si fanno solo annunci di prossime aperture ma nessuno si rende conto che senza soldi il cantiere resta fermo».
