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Questa volta niente scherzi, approvato il bilancio. Soldi alle consulenze, fuori disabili e lavoratori

Questa volta niente scherzi, approvato il bilancio. Soldi alle consulenze, fuori disabili e lavoratori
  • Pubblicato23 Settembre 2011
Un momento del consiglio comunale

POZZUOLI –   C’è un Sindaco che si affida a Dio e un dirigente (Cossiga) diventato “Padreterno”. Ci sono consiglieri che vivono nel mondo dei sogni o con la testa tra le nuvole. C’è chi è rimasto bambino, e chi per Elio Buono crede che esista un libro dei sogni e la favola di Pinocchio, che rovina la giornata a Tommaso Pollice. E in questo magico scenario che tra sacro e profano il “Matusalemme” del palazzo incassa l’approvazione del bilancio di previsione 2011. Questa volta era pericoloso scherzare, niente franchi tiratori. Un altro “attentato” al Sindaco e alla maggioranza, dopo quello del Presidente del Consiglio sarebbe stato fatale. Fuori dal palazzo sono rimaste le rivendicazioni, i dispettucci, le prove di forza: il rischio era altissimo. La politica ha fatto il gioco di Magliulo, si è messa da parte, e a vincere è stato il Sindaco, seduto in mezzo ai tecnici della sua giunta.

APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE – Mercoledì c’era forse lo scoglio più duro da superare  per un’amministrazione, per raggiungerlo  c’è voluto un consiglio comunale fiume. Iniziato quando fuori Palazzo Migliaresi splendeva il sole e terminato a notte fonde, quando anche l’ultimo dei contestatori ha ceduto alla partita del Napoli in tv, per poi riprendere il consiglio in diretta streaming. Tredici voti a favore, 2 astenuti e 10 contrari: e il primo vero consiglio comunale, da maggio ad oggi è andato. Il dibattito è stato acceso su ognuno dei 10 punti all’ordine del giorno.

Il sindaco Agostino Magliulo

L’OPPOSIZIONE HA DATO BATTAGLIA –   sia sul bilancio che sul documento programmatico presentato da Magliulo. Sono stati affrontati tutti i temi più caldi, dal Waterfont, alle periferie, passando per la “movida” fino al problema lavoro. Nella discussione spesso si è dibattuto anche su tematiche nazionali e regionali. E c’è stato chi, come Visconti, che con timbro di voce da soprano ha scomodato addirittura Berlusconi, incassando i complimenti di Maione.

NIENTE SOLDI AI BISOGNOSI – In un clima a tratti infuocato a tratti gioviale, che sono state discusse prima le linee programmatiche del sindaco, poi il bilancio.  In sede di votazione di bilancio sono stati respinti i quattro emendamenti, che andavano a variare alcune voci senza modificarne il saldo. Ma Robin Hood questa volta non ha rubato ai ricchi per dare ai poveri.  La coperta era quella ma hanno deciso di non tirarla dalla parte che più ne aveva bisogno: disabili e lavoratori. E a coprirsi le spalle  ancora una volta saranno collaboratori, addetto stampa e consulenti.  E poi gli uffici, che meritano.

GLI EMENDAMENTI BOCCIATI – Il primo emendamento prevedeva la riduzione di spesa per i collaboratori del sindaco (6mila euro); consulenza UTC-LL.PP. (5mila euro); consulenza mercato ittico all’ingrosso (7mila 500euro) per un totale di 18mila e 500 euro che si volevano dirottare verso i “Finanziamenti Progetti Servizi Sociali” nella fattispecie destinati al trasporto dei diversamente abili. Poi il secondo che chiedeva di ridurre la spesa alle voci: arredamenti dell’amministrazione (21mila e 500 euro), conferimenti capitale Società entrate (25mila euro), società multiservizi (25mila euro). Un totale di 71mila e 500 euro che la maggioranza ha deciso di non destinare per sgravi fiscali Tarsu a famiglie meno abbienti.

Il leader dell'opposizione Vincenzo Figliolia

TERZO EMENDAMENTO: riduzione di spesa per servizi indifferibili per la salvaguardia incolumità pubblica (25mila euro), demolizione fabbricati abusivi (28mila e 500euro), addetto stampa sindaco (5mila euro) a favore ancora di “Finanziamenti Progetti Servizi Sociali” per un totale di 58mila e 500 euro. Infine si voleva ridurre la spesa di 45mila euro ancora per la demolizione di fabbricati abusivi (45mila euro) per destinarli alla fornitura pasti mense scolastiche. Ebbene, anche il questo emendamento come i precedenti tre è stato respinto all’unanimità dalla maggioranza.

MAGLIULO TAGLIA I RAMI SECCHI – Per il sindaco sazio di approvazione la soddisfazione è totale “Abbiamo approvato un bilancio rigoroso che taglia alcuni rami secchi a favore di altri. È evidente però che altro ancora rimane da fare specialmente nell’ottica di garantire alle fasce più deboli maggiore assistenza. Questo passa necessariamente per una lotta senza quartiere. Il Comune è intenzionato a riscuotere tutti i suoi crediti che gestioni fallimentari, hanno contribuito a fare eludere. Abbiamo segnato l’inizio di un percorso burocratico amministrativo complesso ed impegnativo che potrà condurre in alcuni”

LA SFIDA DI FIGLIOLIA – Naturalmente di parere completamente opposto l’opposizione che durante tutto il dibattimento antecedente le votazioni, ha sottolineato come questo bilancio mortifichi, a loro parere, le classi meno abbienti, soffermandosi soprattutto sui tagli riguardanti mensa e trasporto scolastico. “Faremo un ordine del giorno tematico su ogni punto della relazione” è stato l’annuncio del capogruppo del PD Vincenzo Figliolia che ha inoltre esortato Sindaco e Giunta a sfruttare al meglio i 1200 dipendenti del Comune a considerarli più risorsa che peso economico. Prima che il consiglio comunale avesse inizio sono state inscenate due proteste diverse: la prima da parte dei dipendenti della mensa scolastica che proprio dopo i tagli di bilancio vedono sempre più vacillare il proprio posto di lavoro; l’altra invece da parte di un gruppo di disoccupati che chiede di poter lavorare all’interno del cantiere aperto e in quelli che apriranno in futuro nell’ambito del progetto “Waterfront”.

GENNARO DEL GIUDICE
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foto di ANGELO GRECO
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LE FOTO
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