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QUARTO/ Presentati i nuovi assessori. E il sindaco lancia il nuovo (e lunghissimo) programma

QUARTO/ Presentati i nuovi assessori. E il sindaco lancia il nuovo (e lunghissimo) programma
  • Pubblicato12 Aprile 2016
A sinistra Vincenzo Campanile (Bilancio) A destra Mauro Scarpitti (Attività Produttive)
A sinistra Vincenzo Campanile (Bilancio) A destra Mauro Scarpitti (Attività Produttive)

QUARTO – Lotta all’evasione fiscale ed emersione della vocazione turistica della città. Sono questi, in estrema sintesi, i punti dai quali partire per i nuovi assessori chiamati in giunta dal sindaco Capuozzo. Vincenzo Campanile e Mauro Scarpitti si sono presentati alla città durante l’ultima seduta del consiglio comunale.

IL SALUTO A CASALEGGIO – Un breve intervento di presentazione il loro, dopo che la seduta si era aperta nel segno di Gianroberto Casaleggio, scomparso a 61 anni e ricordato dal sindaco (paradossalmente una ex 5 Stelle essendo stata espulsa dal Movimento a gennaio)  attraverso una citazione: «Sono un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi pochi mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive».  L’occasione è stata anche quella di portare all’approvazione le nuove linee programmatiche. Un lungo elenco di punti sui quali punta l’amministrazione targata Capuozzo 2.0.

IL “SUPER PROGRAMMA” DELLA CAPUOZZO – Ne riportiamo integralmente la prima parte: «Dal giorno in cui, noi tutti oggi presenti, abbiamo deciso di andare avanti senza colori politici individuiamo quelle che sono per noi prerogative necessarie per il nostro paese: Beni confiscati alla camorra e il loro uso; Potenziamento della Polizia Locale; Taglio delle spese superflue; Ampliamento del cimitero; Registro dei tumori e osservatorio della Terra dei fuochi; Riorganizzazione degli uffici comunali; Attuazione dei metodi e strumenti per la partecipazione attiva dei cittadini, carta dei servizi, osservatorio per la legalità e consulte previste dallo statuto; Centro sportivo Comunale in Via Marmolito (Beni confiscati alla camorra); Riqualificazione centro Storico e zone adiacenti; Portare a termine l’elaborazione del P.U.C. (infrastrutture e piano imprenditoriale); Regolamento Tributario; Recupero cave dismesse; Eliminazione rischi idrogeologici; Sport sociale ed utilizzo delle strutture sportive comunali. Questi punti sono da noi tutti sottoscritti». Un programma quanto meno ambizioso, dunque, quello del sindaco Capuozzo. La cui maggioranza è dallo scorso febbraio radicalmente mutata rispetto a quella venuta fuori dalle urne meno di un anno fa. Nonostante la fascia tricolore faccia riferimento ad un andare avanti “senza colori politici”, resta difficile immaginarne uno più “colorato”: dagli ex 5 Stelle agli ex Forza Italia e Margherita, per poi passare al Partito Democratico del neoassessore Campanile, candidatosi alla carica di consigliere comunale di Cardito proprio tra le fila del Pd.

LAPSUS PER IL NEOASSESSORE – E a ricordare le sue origini, ci pensa un piccolo e perdonabilissimo lapsus: «Lavoreremo tutti per il bene di Cardito…». Intanto, impossibile non notare in aula un’assenza pesante, quella di Antonio Brescia. Il consigliere, inizialmente intenzionato a dare il proprio appoggio alla neonata maggioranza, ha poi fatto intendere di essere non poco dubbioso nei giorni scorsi. A lui, almeno in teoria, sarebbe spettato un assessore “in quota”, proprio come nel caso dei capigruppo non più di opposizione Gabriele Di Criscio e Giovanni Santoro. Ed invece sembra essere stato tagliato fuori dai giochi. E la sua assenza tra i banchi del consiglio comunale ne sarebbe una inconfutabile prova.