Close
Comuni Flegrei In Evidenza Notizie flash Quarto

QUARTO/ Liste riammesse, ecco il testo del ricorso presentato dal M5S

QUARTO/ Liste riammesse, ecco il testo del ricorso presentato dal M5S
  • Pubblicato17 Maggio 2015

di Alessandro Napolitano

comune_quarto
Il comune di Quarto

QUARTO – Così come anticipato nei giorni scorsi, il Movimento 5 Stelle ha depositato il ricorso al Consiglio di Stato contro la riammissione delle sette liste alla competizione elettorale. A farle rientrare in gioco era stato il Tar, con una decisione che di fatto annullava quella della della Sottocommissione elettorale circondariale di sabato 2 maggio: coloro che avevano fatto autenticare le firme “a corredo” delle liste presentate da soggetti territorialmente non competenti, erano da escludere. In sei casi, infatti, le firme erano state autenticate da un funzionario del Comune di Pozzuoli, mentre in un altro caso da un consigliere comunale di Napoli. Il tribunale amministrativo ha poi ribaltato tutto, ma potrebbe arrivare un nuovo capovolgimento.

IN TRE CONTRO I RIAMMESSI – A fare ricorso al Consiglio di Stato anche Giovanni Santoro, candidato sindaco con Uniti per Quarto e la Prefettura di Napoli, quest’ultima in rappresentanza della Sottocommissione di Pozzuoli. Nel ricorso al Consiglio di Stato i legali hanno motivato il documento affermando che «Il potere certificativo è sempre limitato al proprio ambito territoriale di azione e riferimento. Detto principio non può non valere anche per i consiglieri di Comuni e Province». «Il potere certificativo è sempre limitato al proprio ambito territoriale di azione e riferimento. Detto principio non può non valere anche per i consiglieri di Comuni e Province. Al riguardo è agevole evidenziare che il “territorio” costituisce elemento costitutivo di ogni ente territoriale, per cui necessariamente i suoi organi esercitano le proprie funzioni nei soli e ristretti limiti di questo. E’ anzi pacifica la nullità dell’atto di un ente locale destinato ad incidere unilateralmente sul territorio di altro ente dello stesso rango e natura. Ne consegue che il consigliere comunale, o di altro ente locale, esercita il potere di autentica delle sottoscrizioni esclusivamente in relazione alle operazioni elettorali dell’ente nel quale opera, ovvero in relazione alle altre riguardo alle quali l’articolo 14 della legge 21 marzo 1990, numero 53, glielo attribuisce, ma sempre nei limiti della propria circoscrizione territoriale ed in relazione a procedure, quali quelle elettorali, alle quali questo sia interessato. In definitiva il consigliere di un ente locale non è legittimato ad autenticare le firme degli elettori e dei candidati di una competizione elettorale al quale l’ente in cui sono incardinate le sue funzioni sia estraneo».

ATTESA PER LA SENTENZA – La sentenza del Consiglio di Stato è attesa per mercoledì prossimo. In caso di accoglimento le sette liste elettorali prima escluse e poi riammesse (Partito Democratico, Sel-Valori e Diritti, Udc, Quartopuntozero, Centro Democratico, Fratelli d’Italia e Ncd) possano di nuovo finire fuori dai giochi. Lasciando così campo libero alla competizione elettorale unicamente tra Movimento 5 Stelle, Forza Gabriele, Insieme per Quarto, Protagonismo Sociale e Uniti per Quarto. Tutto ciò quando mancheranno una manciata di giorni all’apertura delle urne.