QUARTO/ L’immobile confiscato alla camorra apre le porte ai diversamente abili
QUARTO – L’Albergo diverso apre le porte al Piano Terapeutico Riabilitativo Individuale (Ptri) con la presa in carico di 6 soggetti diversamente abili afferenti alla salute mentale dei territori di Quarto e di Pozzuoli. I sei soggetti saranno impiegati nelle attività formative per il reinserimento sociale e lavorativo all’interno del bene sottratto alle mafie, dalla cucina alla gestione delle stanze e tutte quelle che sono le mansioni proprie in termini di ricettività nel Bed&Breakfast della Legalità. L’Albergo diverso ricordiamo essere una realtà allestita nel complesso immobiliare confiscato al clan Polverino, per lungo tempo simbolo della camorra sul territorio flegreo. Un complesso immobiliare confiscato composto di 7 immobili e di quasi 1000 metri quadrati che sono stati destinati ai fini sociali.
IL COMMENTO DEL SINDACO – «Fondamentale non solo il recupero dei soggetti con disabilità, ma il loro inserimento nel contesto sociale. Inclusione e rafforzamento del concetto di “sociale” nel senso più stretto. Esserci per permettere di essere soprattutto per coloro che hanno più bisogno di un supporto fattivo. Con questa opportunità andiamo a sigillare ancora di più il nostro operato in termini di legalità e riutilizzo dei beni confiscati e uso degli stessi a carattere sociale», ha dichiarato il sindaco Antonio Sabino.