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QUARTO/ La replica dell’assessore: «La scelta di dare le dimissioni è la mia»

QUARTO/ La replica dell’assessore: «La scelta di dare le dimissioni è la mia»
  • Pubblicato13 Dicembre 2015

iovineQUARTO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’ex assessore di Quarto, Raffaella Iovine. «La decisone di rassegnare le dimissioni è maturata nel tempo, non è stata sicuramente avventata, ma ponderata: io ho rispetto per le istituzioni e per i ruoli, stesso rispetto che pretendo per la mia persona. A questo punto mi è obbligo precisare: Il Sindaco mi taccia di immobilismo, ma relativamente agli eventi natalizi, ho promosso un avviso pubblico dove si invitavano le associazioni, fondazioni alla creazione di eventi . Purtroppo la riunione di giunta per votare questa delibera (a cui non ero stata invitata) è stata procrastinata perché il Sindaco e i suoi assessori non sapevano se l’energia elettrica dovesse essere a carico di un’associazione o del Comune stesso.

L’incontro al “Centro Q in +”, a cui il Sindaco e tutti noi dovevano incontrare i Cittadini quartesi, per discutere i problemi della nostra comunità, era stato deciso da tempo, ma con mia grande meraviglia mi sono trovata sola con un altro assessore senza che nessuno, Sindaco o altri, ci avvisassero che a questa riunione non era opportuno partecipare. Io ho sempre avuto un rapporto franco con le persone, il mio impegno per la salvaguardia del territorio è noto a tutti. Chi mi conosce sa che io metto entusiasmo in tutte le cose che faccio, non solo, ma anche la mia professionalità e non mi tiro mai indietro a costo di sottrarre tempo alla mia famiglia.

I pochi soldi che il Comune dispone non mi hanno mai permesso di organizzare grandi eventi, tuttavia, io in prima persona ne ho creato diversi tali da coinvolgere tantissime persone sul territorio come, per esempio, le visite archeologiche alla Masseria Don Orazio in via Viticella e a quella di Masseria Spinelli, dove ho fatto da Cicerone, oppure la pulizia della fescina (per ben due volte) e della Villa rustica. Tutto questo ovviamente perché mi sento responsabile della mia comunità e provo grande piacere nel mostrare la ricchezza di questo territorio che io amo immensamente. Forse perché ci sono nata, cosa che altri non possono dire. Persone per caso a Quarto che sino ad ora non hanno mostrato grandi capacità né amministrative né organizzative.

Le mie dimissioni non scaturiscono da un singolo episodio, ribadisco che sono le MIE DIMISSIONI, ma da tanti: le giunte a cui non venivo invitata, gli atti che non mi venivano consegnati perché io li studiassi e di certo non avrei mai votato per un ulteriore stravolgimento del territorio, specialmente, quando la relazione sottoscritta dai commissari viene inficiata. Alla Giunta e alla Sindaca, comunque, auguro un buon lavoro perché questo Paese merita di essere governato con amore e capacità, amore per un territorio che deve conquistare le pagine dei giornali per cose bella, non per scandalucci di bassa lega come è capitato sino ad ora».