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QUARTO/ Il Comune fa cassa venendo gli alloggi, ma resta il nodo manutenzione

QUARTO/ Il Comune fa cassa venendo gli alloggi, ma resta il nodo manutenzione
  • Pubblicato5 Agosto 2016
L'assesore al Patrimonio Mauro Sacrpitti
L’assesore al Patrimonio Mauro Sacrpitti

QUARTO – Fare cassa con la vendita di alloggi popolari e contemporaneamente legalizzare situazioni rimaste da tempo in bilico. E’ quanto si prefigge l’assessore con delega al Patrimonio, Mauro Scarpitti. Il suo ufficio è riuscito in quella che è quasi un’impresa: vendere a titolo definitivo ben 19 appartamenti in appena venti giorni. E per le casse di via De Nicola è tutto ossigeno: «Su impulso del sindaco Capuozzo e del mio assessorato abbiamo recuperato il tempo perso in questi anni nella vendita degli alloggi popolari, praticamente raddoppiando in poche settimane il numero di alloggi dismessi in cinque anni – spiega Scarpitti – In questo modo diamo una risposta alle tantissime famiglie degli inquilini che, finalmente, diventano proprietari e al contempo abbiamo attivato un circuito virtuoso di finanza pubblica con la patrimonializzazione di questi immobili. Ma da settembre dovremo ancora di più accelerare i tempi».

ALTRI 40 CONTRATTI ENTRO FINE ANNO – Vendite record, dunque, considerando che tra il 2010 ed il 2015 di alloggi se ne erano venduti 29. E per il prossimo settembre, come visto, è prevista una nuova accelerazione delle operazioni da concludere davanti al notaio, con altri 40 contratti da stipulare entro fine anno. «Un altro passo importante verso la “normalità” e il ripristino della “legalità” sul nostro territorio – aggiunge il sindaco Rosa Capuozzo – In questo modo non solo molte famiglie avranno la possibilità di realizzare il sogno di una casa tutta loro, ma nel contempo daremo liquidità immediata alle nostre casse comunali da reinvestire per la manutenzione e la realizzazione di nuovi fabbricati».

MANUTENZIONI: IL PROGETTO C’E’, IL BANDO NO – Eppure, resta il nodo delle manutenzioni. Molti gli appartamenti che avrebbero bisogno di una “ritoccata”, soprattutto esternamente. E lo stesso assessore Scarpitti ha fatto sapere di avere già avuto più incontri con il Sunia, il sindacato degli inquilini, nonché con gli altri uffici competenti del Comune. Basterebbero, secondo una prima stima, meno di 10mila euro per la manutenzione dei cornicioni. Come quelli in pessime condizioni del parco Caravaglios, ad esempio. In tutto ciò, lo scorso febbraio la giunta aveva approvato il progetto definitivo per la messa in sicurezza delle facciate del fabbricato appena menzionato. Ben 65mila euro che però attendono ancora di essere spesi. Il bando per l’assegnazione dei lavori, infatti, non è ancora partito.

LA PROMESSA – E Scarpitti promette: «Ho già allertato gli uffici, è bene sapere che il 25 per cento di questi soldi (delle vendite, ndr) vanno già nel capitolo per la manutenzione. Laddove l’Ufficio tecnico dovesse avere difficoltà alla preparazione del bando, ho già predisposto con il capo settore tutto ciò che è utile per liberare una piccola quota per mettere i sicurezza questi alloggi». Fino ad ora coloro che hanno acquistato gli appartamenti hanno versato solo un acconto, per un totale di circa 100mila euro. Il valore medio di ogni alloggio è di circa 35mila euro.