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QUARTO/ Estorsione, sconto di pena per il RAS “Faccia abbuffata”

QUARTO/ Estorsione, sconto di pena per il RAS “Faccia abbuffata”
  • Pubblicato4 Ottobre 2016

nicola_palumbo (1)QUARTO – Sconto di pena per il RAS di Quarto Nicola Palumbo, 51 anni, detto “faccia abbuffata”, e per Giuliano Palumbo. I due, condannati lo scorso 14 ottobre a 4 anni di carcere per estorsione ai danni di un assegnatario di un alloggio popolare a Quarto, hanno ottenuto uno sconto di pena durante il processo di appello. La prima sezione della Corte di Appello di Napoli ha infatti condannato quest’oggi Nicola Palumbo e Giuliano Palumbo (entrambi difesi dagli avvocati Luca Gili e Antonio Abet) a 3 anni di carcere.

ANCORA DETENUTI – “Faccia abbuffata” e Giuliano Palumbo, che dicono di essere zio e nipote anche se non ci sarebbero riscontri anagrafici, sono attualmente detenuti: il primo per l’estorsione sull’alloggio popolare, il secondo per altri reati. I due – insieme al 53enne Antonio Fruttaldo – furono arrestati il 22 dicembre dello scorso anno dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pozzuoli, per aver chiesto a una famiglia 10mila euro in cambio della permanenza in una casa assegnata dal Comune di Quarto. Nella fattispecie la vittima avrebbe dovuto versare 10mila euro ad Antonio Fruttaldo, precedente assegnatario dell’ alloggio popolari in via De Gasperi, per restare in quell’appartamento.

L’OPERAZIONE – Il blitz fu condotto in seguito alle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli. Durante l’operazione “Faccia abbuffata” tentò la fuga attraverso le campagne che circondano la sua abitazione, ma fu bloccato e arrestato dai militari.