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QUARTO/ Accuse di abuso edilizio al sindaco, lo sfogo: «Basta, su di me solo fango»

QUARTO/ Accuse di abuso edilizio al sindaco, lo sfogo: «Basta, su di me solo fango»
  • Pubblicato3 Novembre 2015
Il sindaco Rosa Capuozzo
Il sindaco Rosa Capuozzo

QUARTO – «Per l’ennesima volta si getta fango, per l’ennesima volta si fa un attacco alla mia persona. Si parla confusamente di abusivismo o presunto tale, naturalmente aggiungendo falsità a falsità. Ma qui l’unico abuso lo stanno facendo alla mia persona». E’ l’amaro sfogo del sindaco Capuozzo, dopo l’ultima “bomba” lanciata contro il primo cittadinoe riguardante una presunta richiesta di condono non del tutto chiara. Una vicenda che la riguarderebbe non in veste di fascia tricolore, dunque e che arriva dopo le già pesanti polemiche delle scorse settimane sulla vicenda delle conversazioni private tra lei e un tifoso del Quartograd poi finite su Facebook.

“SI SCAVA NELLA VITA PRIVATA” – «Oggi fare politica di opposizione in questa città sembra basarsi solo ed esclusivamente a scavare e rovistare nella vita privata mia e di ogni singolo componente della mia squadra di governo – continua la Capuozzo – Eppure opposizione pensavo significasse costruire, dare stimoli e far notare alla maggioranza eventuali carenze tecniche ai lavori programmatici in corso e non mi do per vinta che questo possa ancora accadere. Sono sicura che le opposizioni presenti, che rappresentano una parte della città in consiglio comunale, possano davvero fare la loro parte in modo costruttivo». Torna a parlare di fango, il sindaco, ma questa volta è solo una analogia:

“NON CI FERMERA’ IL FANGO – «Noi vogliamo davvero un’altra Quarto, fondata sui valori che tutte le forze politiche hanno decantato in campagna elettorale. Abbiamo un lavoro da compiere: riportare Quarto ad un livello di dignità superiore. La stessa dignità che noi liberi cittadini dobbiamo pretendere dalle Istituzioni. Siamo qui per questo e non ci fermerà il fango, non ci fermeranno le mille difficoltà tra le quali operiamo ogni giorno».