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QUARTO/ 71enne titolare di onoranze funebri schiaffeggiato in Chiesa dal suo concorrente davanti ai parenti del defunto

QUARTO/ 71enne titolare di onoranze funebri schiaffeggiato in Chiesa dal suo concorrente davanti ai parenti del defunto
  • Pubblicato29 Luglio 2012
L'aggressione è avvenuta nella chiesa "Divin Maestro" a Quarto (

QUARTO –  Ha la faccia gonfia e non riesce a parlare il 71enne titolare di una delle due agenzie di ordinanze funebri presenti nei 4 comuni flegrei che 24 ore prima è stato picchiato dal suo unico concorrente durante un funerale nella Chiesa del “Divin Maestro” a Quarto. In tre lo hanno preso a schiaffi davanti ai parenti del defunto intimandogli di non lavorare mai più in quel comune dove, il 71enne imprenditore di Pozzuoli, ha da poco aperto un’agenzia di onoranze funebri.

FAMIGLIA AL CENTRO DI INDAGINI –  L’aggressore  è Alfonso Cesarano, 51 anni, residente a Calvizzano,  imprenditore, già noto alle forze dell’ordine e  titolare dell’omonima agenzia di onoranze funebri a Napoli e provincia e fratello di Attilio, 49 anni, ex presidente della Puteolana calcio, arrestato nel 2009 insieme ad altre 11 per estorsione ed illecita concorrenza mediante violenza o minaccia aggravati dal metodo mafioso proprio nel settore delle onoranze funebri. Il nome dei Cesarano è stato più volte accostato a quello dei Polverino di Marano, clan che secondo i Magistrati della DDA fino al 2008 “aiutava” la famiglia ad avere il monopolio nei comuni di Marano, Calvizzano e Quarto.

L’AGGRESSIONE –  E proprio nel comune flegreo che Alfonso, forse vedendosi minacciato dalla concorrenza dell’imprenditore puteolano, sabato alle 15 insieme a Luigi Belviso, 33 anni, residente a Sant’Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino, anch’egli già noto alle forze dell’ordine  e ad una terza persona ancora in corso di identificazione, è entrato in Chiesa avvicinando il titolare 71enne della ditta di onoranze funebri di Pozzuoli alla quale la famiglia del defunto aveva affidato il funerale. Cesarano, una volta trovatosi di fronte il rivale , noncurante della presenza dei familiari e della funzione in corso, lo prendeva a schiaffi  intimandogli di “non lavorare mai più a Quarto“. Chiaro messaggio di intimidatorio attraverso il quale faceva capire la sua volontà di voler detenere il monopolio sui funerali da svolgere in città.

GLI ARRESTI –  Ferito al volto, l’imprenditore puteolano veniva soccorso e accompagnato al pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli  dove i medici gli hanno prestato cure per “contusioni facciali da percosse” guaribili in 5 giorni. Intanto, sulle tracce di Cesarano e Belviso si mettevano i Carabinieri dell’Aliquota operativa di Pozzuoli e i militari della Tenenza di Quarto che rintracciavano i due a bordo di una Fiat Panda mentre percorrevano le strade del centro. Bloccati, i due venivano arrestati e condotti nel carcere di Poggioreale.

GENNARO DEL GIUDICE