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POZZUOLI/ “Terra dei Fuochi”, appello di SEL all’ Unione Europea «Intervenite, è una catastrofe!»

POZZUOLI/ “Terra dei Fuochi”, appello di SEL all’ Unione Europea «Intervenite, è una catastrofe!»
  • Pubblicato29 Ottobre 2013
Bidoni contenenti rifiuti tossici seppelliti (foto: ecovideoblog.it)

POZZUOLI – Una petizione indirizzata all’Unione Europea per chiedere un intervento sulla “Terra dei Fuochi”. E’ l’iniziativa messa in campo da Sinistra Ecologia e Libertà che attraverso il segretario cittadino Angelo Lucignano ha chiesto la possibilità di “inviare ispettori per delineare, unitamente al Governo del Paese e della Regione Campania, un quadro preciso della situazione e la linea da seguire per giungere ad una tempestiva soluzione di tale catastrofe ambientale e sanitaria”.

 

L’APPELLO DI SEL – Ciò che è accaduto, e continua ad accadere, in quella che ormai viene unanimemente definita come la “Terra dei Fuochi”, rappresenta forse il maggiore disastro ambientale dal dopoguerra. Una vasta area tra Napoli e Caserta, che per motivi storici, paesaggistici e archeologici potrebbe essere tra le più belle al mondo, è costretta a vivere una quotidiana tragedia, a causa di una criminalità organizzata priva di scrupoli.

Roghi di rifiuti tossici nelle campagne hanno riempito l’aria di diossina. Sversamenti di scarti industriali, di amianto e di altri materiali pericolosi e venefici, illegalmente seppelliti nelle cave e nei campi dell’agro-aversano e di altre zone della Campania, hanno avvelenato le falde acquifere, le coltivazioni e gli animali degli allevamenti. Tutto ciò ha comportato nella nostra terra un incremento elevato di mortalità per tumori. Dati drammatici, che non possono non suscitare rabbia e sdegno.

Angelo Lucignano, segretario di SEL Pozzuoli

Numerose sono oramai le prove di tale tragedia: dalle dichiarazioni di pentiti al ritrovamento di fusti di sostanze tossiche e di scarti industriali sepolti nelle nostre campagne, ai dati sempre più allarmanti sull’aumento degli ammalati e morti di tumori nelle aree interessate. Dato non secondario di cui tener conto è, inoltre, l’ingente danno economico causato alla nostra già fragile economia, a causa dell’ovvia diminuzione delle esportazioni dei nostri prodotti tipici.

Noi non possiamo più restare a guardare, la popolazione tutta non può e non vuole più assistere indifferente a tale ignobile scempio. L’Unione Europea deve garantire sostegno e supporto reciproco tra gli Stati membri. Nel corso degli anni l’UE ha sviluppato norme ambientali fra le più rigorose al mondo per proteggere il capitale naturale dell’Europa e tutelare la salute e il benessere dei cittadini.

 Pertanto, richiediamo un intervento deciso dell’Unione, con un immediato studio all’interno del Parlamento Europeo, affinché possano essere attivate tutte le misure possibili, secondo le prerogative della Comunità stessa. In particolare, si valuti l’opportunità di invio di ispettori europei per delineare, unitamente al Governo del Paese e della Regione Campania, un quadro preciso della situazione e la linea da seguire per giungere ad una tempestiva soluzione di tale catastrofe ambientale e sanitaria.

 

 

 

Sinistra Ecologia e Libertà di Pozzuoli apre una petizione indirizzata al Parlamento Europeo, auspica una mobilitazione della collettività tutta, una partecipazione delle forze politiche, sociali e associative del territorio.