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POZZUOLI/ Tentano di estorcere soldi ai carabinieri: arrestati 4 parcheggiatori abusivi – LE FOTO

POZZUOLI/ Tentano di estorcere soldi ai carabinieri: arrestati 4 parcheggiatori abusivi – LE FOTO
  • Pubblicato9 Novembre 2014
I 4 arrestati
I 4 arrestati

POZZUOLI – Cercano di estorcere denaro a due carabinieri, liberi dal servizio e in abiti civili, che avevano parcheggiato l’auto in zona via Campana. Una brutta sorpresa per 4 parcheggiatori abusivi scoprire di aver chiesto soldi a “clienti sbagliati”. Per questo sono scattate le manette per i 4 illegali residenti a Quarto responsabili di tentata estorsione in concorso: Ferrario Carmine, 38 anni, Rizzo Nario, 29enne, già noto alle forze dell’ordine, Garabli Nidal, della Giordania, 46 anni e Vicedomini Vincenzo, 23 anni. I carabinieri della stazione di Pozzuoli, dopo aver parcheggiato nei pressi di una discoteca e scesi dalla vettura sono stati immediatamente avvicinati da Ferrario, Rizzo e Garabli, che stavano esercitando abusivamente l’attività di parcheggiatore e che con fare minaccioso hanno tentato di estorcere il pagamento di 5 euro a loro dire “dovuti” per il parcheggio sulla pubblica via.

L’ARRESTO – Pagamento preteso a tal punto che si sono messi davanti ai due carabinieri per evitare loro di entrare nella discoteca cercando di imporre ancora una volta il pagamento, o la rimozione del veicolo. La centrale operativa di Pozzuoli, avvisata dai due carabinieri, ha inviato sul posto pattuglie in uniforme, al sopraggiungere di queste è spuntato vicedomini, anch’egli parcheggiatore abusivo ma con compiti di “vedetta”, che ha invitato i complici a scappare perchè stavano sopraggiungendo le forze dell’ordine. Gli stessi sono stati bloccati dai militari in borghese che nel frattempo si sono qualificati come appartenenti alle forze dell’ordine.

RITO PER DIRETTISSIMO – Durante le perquisizioni personali conseguenti all’arresto gli abusivi sono stati trovati in possesso della somma complessiva di 180 euro in denaro contante, che e’ stata sottoposta a sequestro. Ferrario è stato tradotto ai domiciliari per incompatibilità con il regime carcerario determinata da problemi di natura sanitaria, gli altri 3 sono stati tradotti nella casa circondariale di Poggioreale. Tutti sono in attesa di rito direttissimo.

 

LE FOTO

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