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POZZUOLI/ Scacco matto alla banda del Bivio: arrestato anche Ferro jr, nipote del boss Salvatore Cerrone

POZZUOLI/ Scacco matto alla banda del Bivio: arrestato anche Ferro jr, nipote del boss Salvatore Cerrone
  • Pubblicato8 Maggio 2025

POZZUOLI – C’è anche il nipote del boss Salvatore Cerrone detto “o biondo” tra i sei arrestati ieri dai carabinieri del nucleo operativo di Pozzuoli. Si tratta del 21enne Rosario Ferro, tra l’altro figlio di Andrea Ferro che insieme al fratello Antonio è stato a capo dell’omonimo clan di famiglia. I due fratelli, insieme ad altre 44 persone, furono arrestati nel novembre del 2016 durante l’operazione Iron Men: Antonio si pentì, mentre Andrea sta scontando 13 anni e 10 mesi di carcere. Ieri è toccato a Rosario Ferro jr (che porta lo stesso nome del nonno paterno, il boss soprannominato “capatosta” ucciso nel 1988 a Licola) finire in manette con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso.

L’AGGUATO – IL 21enne è ritenuto parte integrante del gruppo criminale denominato “gli amici del bivio” che fa capo al nonno materno “Totore o biondo” e che sul campo era capeggiato da Alessandro Iannone detto “nas e cane”. Si tratta di un sodalizio che da decenni rappresenta il braccio armato e operativo a Quarto dei Longobardi-Beneduce di Pozzuoli. Ferro jr (che è difeso dall’avvocato Luca Gili) è accusato di aver messo in atto, insieme a Francesco Di Gennaro, un raid a scopo estorsivo. In quell’occasione (era il 18 aprile scorso) i due incendiarono a Pozzuoli la Fiat Panda della vittima delle loro richieste di pizzo. Un modus operandi tipico della “banda del Bivio” che con minacce, pestaggi, stese e raid incendiari incuteva timore sulle vittime.

I SEQUESTRI – Durante le operazioni condotte all’alba di ieri a Pozzuoli e Quarto, i carabinieri hanno sequestrato anche 5 pistole, un fucile e una somma di denaro di circa 25mila euro. Il tutto è stato rinvenuto nelle abitazioni di tre fiancheggiatori.