Close
Primo Piano

POZZUOLI/ «Questa discarica va chiusa», continua la guerra tra ex consigliere e Comune – LE FOTO

POZZUOLI/ «Questa discarica va chiusa», continua la guerra tra ex consigliere e Comune – LE FOTO
  • Pubblicato31 Agosto 2016

20160831_112509POZZUOLI – Continua la lotta tra l’ex consigliere comunale Angelo D’Isanto e l’Ufficio Giardini del comune di Pozzuoli, sulla discarica del materiale di giardinaggio in via de Curtis. Momenti di tensione nel pomeriggio di ieri, quando, l’ex consigliere ha bloccato uno dei camion giunti nell’area che ospitò la venuta di Papa Wojtyla per scaricare erbacce, rami e fogliame. Sul posto si sono recati poi il consigliere comunale Elio Buono ed il responsabile dell’ufficio giardini Attilio Iaccarino che secondo quanto raccontato da D’Isanto, prima di giungere sul posto avrebbe denunciato lo stesso consigliere per “blocco di pubblico servizio”. Da precisare che l’area in questione, nella notte tra domenica e lunedì, è stata scenario di un incendio che ha reso l’arie irrespirabile per diverse ore.

IL RACCONTO – A raccontare l’accaduto è lo stesso D’Isanto che parte proprio dall’incendio dei giorni scorsi: «Dopo l’incendio sono andato dall’assessore Cammino che mi aveva assicurato la chiusura della discarica, invece ieri rivedo ancora camion a scaricare. La legge parla chiaro, le erbacce e tutto il resto devono essere trattate, non possono essere lasciate così, esistono compattatori a posta per questo tipo di materiale. Materiale inoltre che una volta compattato rappresenterebbe un reddito per la città. Questa discarica così com’è va soltanto chiusa».

LA SOLUZIONE – Intanto, questa mattina pare si sia arrivati ad una soluzione “tampone”, a conclusione di una riunione in cui erano presenti l’assessore all’ambiente Francesco Cammino, il responsabile dell’ufficio giardini Attilio Iaccarino e l’ex consigliere Angelo D’Isanto. L’ufficio giardini, in attesa di compiere dei lavori strutturali che permettano la presenza stabile di un trituratore, si impegna a portare sul posto il macchinario ogni 3 giorni, in modo da evitare che le erbacce e gli altri rifiuti stiano lì in eterno.

LE FOTO