POZZUOLI/ Presa la battigia a Lucrino, i manifestanti denunciano: «Ci sono ancora abusi»

POZZUOLI – «Ci siamo ripresi la battigia, ora restituiteci le nostre spiagge». E’ questo il motto che il 14 luglio scorso ha accompagnato la “presa della battigia”, manifestazione andata in scena a Pozzuoli e a Napoli, come in altre dieci città d’Italia, durante la quale c’è stata la rivendicazione dei cittadini per veder garantito il diritto ad andare liberamente e gratuitamente al mare. «Un mare senza scarichi e una spiaggia senza cancelli» hanno detto i manifestanti del “Coordinamento Mare Libero”. Nell’area flegrea la manifestazione è andata in scena sull’arenile di Lucrino, dove sono stati esposti striscioni proprio sulla battigia.
LA DENUNCIA – «Sono stati rimossi alcuni cancelli ma non è abbastanza, bisogna proseguire ed andare a verificare tutti gli abusi che ancora ci sono e che venerdì abbiamo documentato lungo il litorale di Lucrino e consegneremo nelle mani delle autorità preposte -hanno detto gli organizzatori- Pedane che si mangiano la battigia, muri di cemento senza alcuna funzione di sostegno che tagliano la linea di costa impedendo di passeggiare, lettini che occupano la battigia , servizi igienici inesistenti. I balneari se ne facciano una ragione non si può fare impresa sulla spiaggia come in un luogo privato , occorre rispettare la natura di bene comune e ambientale della spiaggia e non ostacolare in alcun modo la libera fruizione. L’onda del mare libero non si può fermare, la Legge italiana, la normativa europea e la Costituzione sono dalla parte dei cittadini».