POZZUOLI/ Pizzo per 25 anni su una casa popolare: condannato l’estorsore
POZZUOLI – Sei anni e due mesi di reclusione, per aver estorto denaro all’assegnatario di un alloggio popolare per ben 25 anni. E’ quanto ha deciso il giudice nei confronti di Giovanni Canale, 64 anni. Accolta in pieno, dunque, la richiesta del pubblico ministero Gloria Sanseverino nel processo con rito immediato che vedeva alla sbarra Giovanni Canale. Oltre alla pena detentiva, il 64enne dovrà anche risarcire le parti civili: il Comune di Pozzuoli e l’associazione antiracket Sos Impresa, rappresentate rispettivamente dagli avvocati Alfredo Nello e Alessandro Motta.
MISURA DI SICUREZZA – Giovanni Canale dovrà pagare anche una multa da 5mila euro e, una volta scontata la pena, sarà destinato per i successivi tre anni ad una casa lavoro. La vittima dell’estorsione, a partire dal lontano 1990, avrebbe consegnato a Canale 500mila lire al mese, poi divenute 500 euro, nonostante fosse il legittimo assegnatario di un alloggio gestito dall’Istituto autonomo per le case popolari (Iacp) nel rione Toiano. L’estorsione, poi, sarebbe continuata anche nei confronti del figlio della vittima. Il tutto con l’aggravante della forza intimidatrice di essere un uomo vicino al clan Longobardi-Beneduce.
