POZZUOLI/ Piano spiagge, i capigruppo rispondono a Marzia Del Vaglio: «Il cambiamento è iniziato»

POZZUOLI – «Gentile Direttore, leggiamo con attenzione e rispetto l’articolo pubblicato da Cronaca Flegrea rispetto alle dichiarazioni della Consigliera Del Vaglio. Ma crediamo sia doveroso, anche per rispetto della verità e della funzione istituzionale che ricopriamo, offrire qualche chiarimento. L’atto votato dal Consiglio Comunale non è un semplice documento simbolico: è un atto di indirizzo che impegna direttamente la Giunta e gli uffici comunali a seguire una linea chiara e vincolante per la redazione del nuovo Piano delle Aree Demaniali Marittime. Ed è bene ricordarlo: non stiamo parlando di una mozione generica, ma di un passaggio normativo che dà forma a una visione nuova e concreta della gestione della costa. Un atto che, punto dopo punto, specifica dettagliatamente quello che dovrà avvenire nei prossimi mesi sulla nostra costa.» È quanto scrivono al nostro giornale i capigruppo di maggioranza Maria Rosaria Testa, Sandro Cossiga,
Enzo Pafundi, Gianluca Sebastiano, Carlo Morra e Riccardo Volpe.
LA REPLICA – «Gli indirizzi approvati – fanno sapere i sei – e non contestati nel merito nemmeno dalle opposizioni, che hanno scelto l’astensione e non il voto contrario, introducono elementi di rottura netta con il passato: Almeno il 50% delle spiagge dovrà essere libera e accessibile, per ogni tratto omogeneo di costa; I lotti concessi non potranno superare i 5.000 mq, per superare rendite di posizione e favorire pluralità di gestione; Tariffe popolari e agevolazioni per i residenti e per le fasce più fragili saranno decise dal Comune, non lasciate al mercato; Si prevedono aree specifiche per lo sport, la socialità e la gestione da parte di cooperative giovanili e sociali; Nessuna proroga automatica sarà più ammessa: tutte le concessioni dovranno passare per evidenza pubblica, con esclusione per chi ha commesso abusi edilizi. E per quanto riguarda gli eventi privati, come i matrimoni, basta leggere l’atto per intero per rendersi conto della portata innovativa: viene chiarito, senza ambiguità, che non sarà più possibile chiudere anche solo parzialmente la spiaggia al pubblico. Una rivoluzione, se pensiamo che finora bastava un evento per escludere cittadini e famiglie dagli arenili. Chi prova a ridimensionare tutto questo dimentica – o fa finta di dimenticare – che per la prima volta nella storia recente del nostro Comune si definiscono principi di giustizia sociale, legalità e tutela dei beni comuni, a partire da un bene prezioso come il mare. Naturalmente, nessuno pensa che sia tutto già realizzato. Ma un cambio di rotta si avvia con atti concreti, non con le parole. E il Consiglio Comunale, con responsabilità, ha fatto la sua parte. Il confronto continuerà, perché il percorso di redazione del PAD sarà partecipato e aperto, come indicato negli stessi indirizzi, coinvolgendo comitati, associazioni, movimenti. Ma non possiamo accettare che si svilisca una sede istituzionale come il Consiglio Comunale o uno strumento serio come un atto d’indirizzo. Pozzuoli ha scelto di cambiare. Non tutti saranno contenti. Ma la direzione è chiara, ed è quella giusta.»