Close
Notizie flash Primo Piano

POZZUOLI/ Perquisizioni, il segretario generale fa il “dittatore” e chiude il comune ai giornalisti

POZZUOLI/ Perquisizioni, il segretario generale fa il “dittatore” e chiude il comune ai giornalisti
  • Pubblicato28 Gennaio 2016

sperandeoPOZZUOLI – «Voi siete giornalisti e non potete stare nemmeno nel cortile. Ci è stato ordinato dal Segretario Generale che dovete uscire» Con queste parole prima le guardie giurate e poi gli agenti di Polizia Municipale si sono rivolte verso chi vi scrive per chiedere l’uscita dalla Casa Comunale. L’episodio è avvenuto questa mattina davanti a decine di cittadini che si trovavano nel cortile, al bar e nei pressi delle varie palazzine dove erano in corso le perquisizione da parte dei carabinieri. Praticamente tutti potevano oltrepassare il cancello del Municipio, tutti potevano sostare nel cortile tranne i giornalisti. Una situazione inverosimile e imbarazzante per guardie giurate e agenti solidali col sottoscritto ma spinti dal segretario generale del comune di Pozzuoli, Matteo Sperandeo, a “cacciare” un giornalista e a vietare l’ingresso ad un’altra collega (Elisabetta Froncillo “Il Mattino”), fermata ai cancelli nel giorno in cui il comune era aperto ai cittadini.

i consiglieri TUTTI DENTRO TRANNE I GIORNALISTI – Praticamente mentre tutti entravano ed uscivano liberamente solo ai giornalisti veniva impedito l’accesso. Una disposizione improvvisa nata forse dalla pressione subita nelle ultime ore dal segretario generale che dopo aver urlato alle guardie giurate all’ingresso di “Non fare entrare i giornalisti” si è reso anche protagonista di un animato battibecco con i consiglieri comunali Raffaele Visconti e Domenico Pennacchio che erano andati a chiedere spiegazioni, invocando una “motivazione valida” di fronte a quella improvvisa disposizione verbale «Segretario ma esiste una normativa che ci autorizza a cacciare i giornalisti? Loro sono qui per raccontare quanto sta accadendo» hanno esclamato i due consiglieri che insieme a guardie giurate e agenti di polizia municipale hanno “preso le parti” dei giornalisti.

uno degli agentiSENZA RAGIONI – E in risposta Matteo Sperandeo ha rivendicato il suo ruolo di “pubblico ufficiale” che in quel momento “poteva vietare”e minacciando (stando a quanto raccontato da consiglieri e agenti) un fantomatico e non chiaro “provvedimento di espulsione” verso il giornalista ancora all’interno. Una brutta pagina scritta dal Segretario Generale del comune di Pozzuoli che con il suo diktat ha tentato di ostacolare il lavoro di chi in maniera discreta e senza intaccare il lavoro degli inquirenti sta raccontando fatti importanti e delicati. Un atteggiamento condannato duramente anche dal sindacato Unitario dei giornalisti della Campania che ha chiesto al sindaco di Pozzuoli di intervenire nei confronti dei suoi dirigenti

i consiglieri 2LA CONDANNA – “Questa mattina è stato impedito l’accesso ai giornalisti al Comune di Pozzuoli. Nel cortile dell’edificio entrava chiunque, poiché il giovedì è giornata di apertura al pubblico, ma alla sorveglianza è stato dato ordine dai dirigenti di individuare i colleghi e di impedirne l’ingresso. Sull’Amministrazione è in corso un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia sugli appalti pubblici, pilotati per favorire la camorra, nella quale sono già coinvolti due funzionari dell’Ufficio tecnico. È solo l’inizio dell’indagine, ma non è impedendo ai cronisti di raccontare quanto sta accadendo che l’Amministrazione tutela la propria immagine. Il Sindacato unitario giornalisti della Campania condanna il tentativo becero e arrogante di negare il diritto di cronaca e il diritto dei cittadini di essere informati e annuncia già da adesso che tutelerà i colleghi denunciando all’Autorità giudiziaria abusi di potere da parte dei funzionari. Chi ha paura dell’informazione non fa che alimentare il sospetto che ci sia qualcosa da nascondere. Per questo invitiamo il sindaco Vincenzo Figliolia ad intervenire presso i suoi dirigenti per far rispettare diritti elementari di civiltà”.