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POZZUOLI/ Per Raffaella, una targa in sua memoria

POZZUOLI/ Per Raffaella, una targa in sua memoria
  • Pubblicato10 Dicembre 2014

di Stefano Erbaggio

Raffaella Guglielmo
La 39enne Raffaella Guglielmo

POZZUOLI – L’Ordine dei Commercialisti di Napoli rende onore alla memoria di Raffaella Guglielmo, commercialista di Pozzuoli prematuramente scomparsa nei giorni scorsi, consegnando una targa ai familiari. La cerimonia si è svolta martedì 9 dicembre, nella sala convegni di Villa di Livia, in apertura di un seminario sul riciclaggio di denaro, i reati finanziari e tributari. La donna, residente a Monterusciello, è deceduta il 14 novembre scorso, stroncata da un linfoma all’età di 39 anni. «Ho voluto questo convegno – spiega Paolo Ismeno, presidente dell’Associazione Commercialisti Flegrei – per far capire che l’Ordine ha un’anima, e vorrei che la famiglia di Raffaella conservi un nostro ricordo. Raffaella si è sempre data da fare, riuscendo ad accedere all’Albo esclusivamente con le proprie forze. Ha dimostrato, in più occasioni, di avere uno spirito di abnegazione al di fuori della norma, portando avanti il suo lavoro anche nei momenti di estrema difficoltà. Sapeva di avere delle responsabilità, e non si è mai tirata indietro». La targa è stata consegnata alla madre, Elisa Limongelli, direttamente dal presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Napoli, Vincenzo Moretta.

 

Il momento della consegna della targa alla mamma di Raffaella
Il momento della consegna della targa alla mamma di Raffaella

IL SOGNO – Raffaella ha combattuto contro la propria malattia dall’età di 29 anni, riuscendo comunque ad iscriversi al proprio ordine professionale ed a realizzare il sogno di aprire un proprio studio a Pozzuoli, nei pressi delle “Palazzine” luogo in cui è nata e cresciuta prima di trasferirsi a Monterusciello negli anni del Bradisismo. Nel proprio lavoro si è sempre tenuta lontana dal malaffare ed è stata una fervente sostenitrice della legalità. Negli ultimi mesi era arrivata a portarsi il lavoro in ospedale durante i cicli di chemioterapia. «È sempre stato un esempio di umanità e professionalità – racconta la madre, Elisa – Ha vissuto in maniera positiva e fiduciosa nel proprio futuro». Lo stesso giorno si è tenuto il trigesimo della dipartita, presso la chiesa di Sant’Artema di Monterusciello, in onore suo e di sua sorella Pina, deceduta 18 giorni prima nella propria abitazione di Monterusciello a causa di un arresto cardiaco».