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POZZUOLI/ Otto milioni di euro per salvare l’alveo dei Camaldoli

POZZUOLI/ Otto milioni di euro per salvare l’alveo dei Camaldoli
  • Pubblicato8 Dicembre 2015

Alveo dei CamaldoliPOZZUOLI – L’Autorità di bacino ha trasmesso il proprio parere positivo nell’ambito della Conferenza di servizio per indire la gara di appalto per i lavori di costruzione del collettore tra Chiaiano e i Camaldoli e la pulizia delle vasche di cupa Virto e Tirone contribuendo così a ridurre il carico inquinante sull’alveo Camaldoli e riducendo l’impatto sulla costa di Licola.
E’ quanto è emerso nel corso di un incontro che si è svolto ieri presso l’Autorità di bacino tra una delegazione del Pd composta dal consigliere regionale Enza Amato e all’Assessore all’ambiente del Comune di Pozzuoli Franco Cammino e il segretario generale dell’Autorità Avvocato Luigi Stefano Sorvino.

IL FINANZIAMENTO – Nel corso dell’incontro si è approfondito anche il tema della ripresa dell’iter per avviare i lavori di sistemazione idraulica del primo tratto dell’Alveo che parte da Licola. E’ un intervento finanziato con più di 8 milioni di euro, ma che è fermo da tempo.
Grazie anche al lavoro dell’Autorità di bacino il finanziamento non è andato perduto e vi sono le condizioni per arrivare ,nel giro di poche settimane all’indizione della conferenza di servizi per l’approvazione. Il PD nei prossimi giorni incontrerà la struttura tecnica del consorzio di bonifica per sollecitare la rapida definizione del progetto esecutivo e per affrontare i temi legati alla manutenzione dei canali e alla rimozione dei rifiuti. Inoltre ha chiesto un incontro alla Sogesid per fare il punto sulle opere di sua competenza e terrà un ulteriore incontro di approfondimento con il Comune di Napoli. «Dalla visita a Licola del 9 Novembre abbiamo proseguito il nostro cammino per il recupero della costa e del mare – ha dichiarato la consigliera regionale del PD Enza Amato. – I primi risultati sono incoraggianti,ma il percorso è ancora lungo. Mercoledì 16 Dicembre insedieremo a Licola l’Osservatorio per continuare questo lavoro con il contributo di associazioni,esperti e Amministratori locali del comprensorio flegreo».