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POZZUOLI/ “Non è residente”: negata la sosta riservata a donna disabile. Ma i giudici le danno ragione

POZZUOLI/ “Non è residente”: negata la sosta riservata a donna disabile. Ma i giudici le danno ragione
  • Pubblicato15 Gennaio 2018

POZZUOLI – A lungo il Comune le aveva negato il diritto ad avere uno stallo di sosta per disabili, in quanto ritenuta “non residente” a Pozzuoli. Eppure, a certificare la sua residenza bastava un semplice documento. Lo stesso che è stato portato davanti ai giudici e che le hanno permesso di vincere il primo “round” contro via Tito Livio.

SOLLECITI SENZA RISPOSTA – Protagonista della vicenda una donna con problemi di deambulazione che aveva chiesto all’ente di poter parcheggiare con la propria auto in un posto ad essa riservato. Nulla da fare: il Comune glielo ha negato, adducendo, come detto, la non residenza nella cittadina flegrea. Ben due i solleciti che la donna ha inviato all’ente, senza alcun esito, tanto da far scattare l’ipotesi di “silenzio inadempimento” a carico del Comune. La donna disabile ha così deciso di fare ricorso per l’ottenimento dello stallo di sosta riservato.

NATA E RESIDENTE A POZZUOLI – La ricorrente ha presentato il certificato di residenza dal quale si evince – così come hanno decretato i giudici della Sesta sezione del Tar Campania – che non solo è residente a Pozzuoli, ma ci è anche nata. Oltre ad ordinare all’ente di provvedere entro un mese alla richiesta della donna, i giudici hanno anche condannato il Comune a rifondere mille euro ai procuratori della ricorrente.