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POZZUOLI/ Nato il primo bambino in provetta

POZZUOLI/ Nato il primo bambino in provetta
  • Pubblicato22 Aprile 2014
Il "Santa Maria delle Grazie" di Pozzuoli
Il “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli

POZZUOLI – È nato il 16 aprile scorso, anticipandosi di circa un mese rispetto alla data prevista, ma pesa già 3,6 chilogrammi. Si chiama Francesco (il nome è di fantasia per garantirne l’anonimato) ed è il primo bambino nato da un concepimento in provetta effettuato nell’Ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli. I genitori sono di Marano e lo scorso agosto si sono sottoposti tra i primi alle terapie per la Fecondazione in Vitro con il metodo ICSI presso la struttura puteolana. Antonio e Carla (anche questi nomi sono di fantasia), mamma e papà di Francesco, hanno 42 e 37 anni e, dopo oltre 8 anni di tentativi, sono riusciti finalmente a portare a termine la gravidanza e ad avere Francesco.

 

I NUOVI IMPIANTI DI EMBRIONI – Fino alla scorsa estate al Santa Maria delle Grazie non era possibile effettuare tecniche di procreazione assistita di questo tipo. Nell’arco di 9 mesi però, dopo la riorganizzazione dell’Unità di Infertilità del Santa Maria delle Grazie, la nuova direzione del dottor Nicola Iannantuoni e la convenzione con i biologi dell’Università Federico II, sono stati effettuati circa 70 impianti di embrioni ed eseguiti oltre 170 interventi chirurgici ginecologici, finalizzati a migliorare le possibilità di riproduzione. Francesco, quindi, si preannuncia come il primo di una lunga serie di bambini concepiti presso il laboratorio di fisiopatologia della riproduzione del “Santa Maria delle Grazie”.

 

ALL’AVANGUARDIA PER INFERTILITA’ – «Questa prima nascita è la testimonianza tangibile del lavoro che portiamo avanti da mesi. – Dice il dottor Nicola Iannantuoni, Responsabile dell’Unità di Fisiopatologia della riproduzione del Santa Maria delle Grazie – La nostra struttura è oggi un punto di riferimento in materia di infertilità sia per il nostro territorio che per un numero crescente di coppie provenienti da altre aree della Regione. La qualità del lavoro, poi, è testimoniata dall’ottima percentuale di gravidanze ottenute: circa il 40% delle coppie trattate». La struttura di Pozzuoli è attrezzata anche per il congelamento dei gameti e dei tessuti indispensabili alla riproduzione, così da permettere a quanti devono sottoporsi a terapie oncologiche di preservare la propria capacità riproduttiva. Inoltre, grazie a nuove apparecchiature che saranno allestite a breve, nei prossimi mesi gli embrioni prima di essere impiantati verranno sottoposti alla diagnosi preimpianto, così da garantire ai genitori portatori di gravi malattie genetiche la non trasmissibilità della propria patologia.