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POZZUOLI/ Mille in marcia contro il mostro di Spike. Ma è scontro con la Questura

POZZUOLI/ Mille in marcia contro il mostro di Spike. Ma è scontro con la Questura
  • Pubblicato25 Luglio 2014

di Gennaro Del Giudice

cane ferito
Spike, il cane massacrato e bruciato vivo

POZZUOLI – Sale la tensione a Pozzuoli per la manifestazione contro il mostro che ha massacrato e bruciato vivo il povero Spike. In città sono attesi circa mille animalisti provenienti da tutta Italia, sfileranno per le strade del Rione Toiano. Il loro “obiettivo” è il 23enne che davanti agli occhi dei suoi quattro figlioletti ferì a morte il molosso “colpevole” di infastidire la sua cagnetta. Gli attivisti vogliono effettuare un blitz nel giardino degli orrori per liberare propria la meticcia di cui il povero Spike si era innamorato. Ma per i manifestanti la doccia fredda è arrivata dalla Questura di Napoli che ha posto una serie di divieti al corteo previsto per le 17 di domani (sabato 26 luglio). “Divieto di esporre cartelli e striscioni, di distribuire volantini con scritte offensive nonché di proferire frasi e slogan di analogo tenore, di utilizzare megafoni fischietti trombette tamburi che possano disturbare il riposo delle persone ivi incluso il killer di Spike”.

 

SCONTRO MANIFESTANTI – QUESTURA – Decisione che ha fatto storcere il naso agli attivisti del PAE, il Partito Animalista Europeo, che hanno presentato una sospensiva urgente al Prefetto di Napoli. «Non meravigliamoci se i cittadini hanno perso ogni fiducia nelle Istituzioni. Non ci basta sapere che ogni giorno vengono arrestati amministratori locali, dirigenti, assessori, funzionari delle forze dell’Ordine e politici  perché hanno rubato soldi pubblici in concorso e collusi con le organizzazioni criminali, adesso prendiamo atto, nello specifico, che si schierano contro i cittadini per tutelare addirittura un assassino, perché tale è considerato dalla legge. – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Non stiamo andando in chiesa per assistere ad una messa, stiamo manifestando contro un malvivente che ha compiuto un atto efferato di una crudeltà inaudita davanti ai quattro figli minorenni, stiamo manifestando contro un mostro ed è ovvio che il tenore sarà elevato ma è un diritto inalienabile del cittadino sancito dalla costituzione repubblicana. Contro il dispositivo del Questore abbiamo ricorso presentando una sospensiva urgente al Prefetto di Napoli. Noi domani andremo a togliere il cane ancora in possesso del killer di Spike, vedremo se la Polizia si schiererà dalla parte del violento assassino  o dalla parte dei cittadini onesti e non più tolleranti verso simili crudeltà».