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POZZUOLI/ Mancano le certificazioni: continua l’odissea della piscina comunale di Lucrino

POZZUOLI/ Mancano le certificazioni: continua l’odissea della piscina comunale di Lucrino
  • Pubblicato5 Gennaio 2018

POZZUOLI – Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento 5 Stelle di Pozzuoli.

IL COMUNICATO – Dopo la nostra interrogazione al Sindaco e le richieste di accesso agli atti sulla situazione della Piscina Comunale di Lucrino, l’Amministrazione sembra essersi svegliata dal sonno e sta provando a correre ai ripari. Solo che la toppa sembra essere peggiore del buco. Ricordiamo che, dal 2009 ad oggi, per la riqualificazione dell’impianto sono stati spesi circa un milione e mezzo di euro, sono stati fatti 4 bandi di gara, ma la piscina è stata aperta per soli 16 mesi. A Marzo scorso l’ultima aggiudicazione e l’annuncio da parte del Sindaco dell’imminente apertura e poi il nulla. Non sono giunte risposte dirette alle nostre richieste, ma c’è una determina dirigenziale, datata 19 Dicembre 2017, pubblicata sull’albo pretorio solo il 3 Gennaio (l’altro ieri), dalla quale apprendiamo delle tristi e “sbalorditive” novità.

LA RELAZIONE – Dalla relazione tecnica allegata si legge: “La Piscina. Comunale di Lucrino “Enzo D’Angelo”, è stata concessa ad un nuovo gestore che in sede di consegna ha riscontrato la mancanza delle dichiarazioni di conformità degli impianti tecnologici ivi situati e della idoneità statica della struttura. Dopo una ricerca della documentazione richiesta, risultata vana e dopo una verifica eseguita in sito, si è constatata la necessità di effettuare degli interventi manutentivi, dovuti soprattutto al deterioramento di alcuni componenti degli impianti in argomento, consistenti nella revisione e manutenzione dell’Impianto di filtrazione, dell’impianto di trattamento aria, di trattamento acqua di scarico è di quello elettrico.”

LA DENUNCIA – Nella stessa determina si dice genericamente che i lavori di “ripristino e messa in regola”, di cui non è riferito l’importo, saranno eseguiti dal nuovo Concessionario, senza specificare a che titolo e con quali modalità, e che al termine sarà necessario affidare incarichi, per 17.500€ oltre IVA, a dei professionisti esterni per le certificazioni. «Innanzitutto faccio notare che il nostro comunicato stampa di denuncia è stato inviato il 18 Dicembre 2017 e che l’atto dell’Amministrazione guarda caso è del giorno dopo. In verità avevamo già chiesto nel Consiglio Comunale del 22 Novembre notizie sulle certificazioni. Dunque le nostre pressioni stanno avendo effetti – ha dichiarato il Consigliere del M5S, Antonio Caso, che ha aggiunto – è assurdo che negli uffici comunali, o altrove, non si trovino gli originali e nemmeno copie di tutte le certificazioni impiantistiche e quella di idoneità statica e che occorra spendere altri 17.500€ per rifarle da capo. Il Sindaco deve a tutti i cittadini delle spiegazioni più convincenti. Se così fosse, è possibile che non vi sia mai un responsabile per queste cose? E’ questa la buona amministrazione tanto decantata dal Sindaco Figliolia? Il M5S andrà fino in fondo in questa triste vicenda.»

LA BEFFA – A rincarare la dose ci ha pensato poi il Consigliere M5S, Domenico Critelli: «Allucinante è anche il fatto che solo oggi si venga a sapere che bisogna spendere altri soldi per risistemare l’impiantistica, quando l’aggiudicazione è avvenuta a Marzo scorso, considerando anche che il Comune ha già speso circa 1,5 milioni di euro per riqualificare e manutenere la struttura. Una manutenzione che immaginiamo abbia fatto anche il precedente concessionario durante i 16 mesi di gestione. A pagare – ha spiegato Critelli – sono come sempre i cittadini che, oltre il danno per non aver potuto utilizzare un bene pubblico devono subire anche la beffa di dover rimetterci altri soldi senza dimenticare i ricavi persi in questi anni di chiusura che comunque sono pesati sulle tasche dei puteolani. A tutto questo diciamo BASTA, faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per porre fine a questa e a tante altre tristi vicende».