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POZZUOLI/ L’opposizione: “Tesoretto da 6 milioni per misure di sostegno alla città”

POZZUOLI/ L’opposizione: “Tesoretto da 6 milioni per misure di sostegno alla città”
  • Pubblicato28 Aprile 2020

POZZUOLI – Questo il testo di una nota congiunta firmata dai consiglieri comunali Caso, Critelli, Daniele, De Simone, Giacobbe, Pennacchio e Postiglione: “La chiusura generalizzata sta arrecando danni incalcolabili e il prossimo futuro, con le restrizioni previste, purtroppo non lascia presagire un rapido miglioramento della situazione. Sono veramente numerose le famiglie in sofferenza e tantissime le attività in ginocchio che rischiano di chiudere definitivamente i battenti. Per far fronte al momento, Sei Milioni di euro dal bilancio comunale per attività e famiglie. Idee, proposte, possibili manovre, messe nero su bianco e presentate in commissione bilancio e al sindaco, da sette consiglieri comunali dell’opposizione.”

ATTO DI RESPONSABILITÀ – «Come rappresentanti di questa Comunità, – si legge nella nota – non possiamo non assumerci la responsabilità di fare la nostra parte in una situazione così difficile. Serve liberare risorse del nostro Bilancio per sostenere l’economia locale, per difendere le attività e l’occupazione».

Come indicato nel documento, ai 3,3 milioni di euro liberati dalla possibilità di rinviare rate di mutuo in scadenza nell’esercizio 2020, vanno aggiunte le risorse che si renderebbero disponibili attraverso la devoluzione di mutui (oltre 1,5 milioni) e il rinvio di alcune opere pubbliche (circa 1,4 milioni)

RISPOSTA CONCRETA – «Per dare una risposta concreta – continua la nota – bisogna essere pronti anche a rivedere il piano triennale delle opere pubbliche secondo un ordine di priorità. Recuperare fondi rinviando alcuni interventi può rivelarsi una doppia mossa vincente. Le risorse tecniche e professionali degli uffici saranno così impegnate a realizzare le opere già programmate, ma che non hanno ancora visto la luce. Una su tutte, ma non l’unica, la rotatoria di Licola».

SUOLO PUBBLICO E TARI – Il ricorso al tesoretto dovrebbe servire a cancellare il pagamento dell’occupazione di suolo pubblico e abbattere la Tari per le attività commerciali chiuse durante il periodo di “lockdown”, ma anche a creare altre misure di sostegno per le famiglie con una nuova tranche di buoni spesa e l’ampliamento della platea dell’esenzione Tari. Al fine di combattere la crisi di liquidità di imprese e professionisti, parallelamente va creata una task force dedicata alla liquidazione di tutte le fatture emesse a fronte di affidamenti per lavori, beni e servizi già conclusi, abbassando ancor di più i tempi di pagamento. «Siamo pronti a discutere queste misure in commissione partendo dall’ascolto di delegazioni di commerciati e imprenditori. C’è bisogno di uno sforzo sul piano organizzativo, di uno slancio amministrativo, di tutta la capacità della Politica di gettare il cuore oltre l’ostacolo» – concludono i sottoscrittori del documento.