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POZZUOLI/ Lavoro nero, l’Osservatorio comunale presenta i suoi obiettivi – LA LETTERA

POZZUOLI/ Lavoro nero, l’Osservatorio comunale presenta i suoi obiettivi – LA LETTERA
  • Pubblicato21 Dicembre 2015
Il presidente Chiocca e il vice Garofalo
Il presidente Chiocca e il vice Garofalo

POZZUOLI – Riceviamo e pubblichiamo la lettera del presidente dell’osservatorio sul lavoro non regolare Avv. Dario Chiocca, il quale dopo i primi mesi dall’insediamento di questo gruppo di lavoro, ha chiesto ospitalità dalle pagine del nostro giornale on line per illustrare alla città i primi risultati del lavoro svolto, le iniziative in cantiere e i progetti da realizzare nei prossimi mesi.

LA LETTERA – Il Comune di Pozzuoli, con delibera consiliare n. 67 del 2013, ha istituito un “Osservatorio per il contrasto e l’emersione del lavoro non regolare”. Si tratta di un organo consultivo, che si è concretamente insediato da qualche mese, composto a titolo volontario e gratuito da rappresentanti delle organizzazioni sindacali, imprenditoriali, dei giovani e da esperti del settore, con la partecipazione del Sindaco e dei consiglieri scelti dal consiglio comunale. I lavori dell’Osservatorio si svolgono nelle sedi istituzionali del Comune e sono resi pubblici, nella massima trasparenza ed assunzione di responsabilità di ogni suo componente.

Questo organo non deve limitarsi a registrare un triste fenomeno, di cui tutti siamo purtroppo a conoscenza. Secondo il regolamento l’Osservatorio è uno “strumento di consulenza del Comune con compiti di studio e programmazione” e può formulare al Sindaco e al Consiglio Comunale “le iniziative ritenute più idonee per fronteggiare il fenomeno del lavoro nero” oltre a “proposte di deliberazione che l’amministrazione e l’assemblea consiliare hanno l’obbligo di discutere e valutare.”

L’importanza di questa iniziativa è legata al momento che vive la nostra città sul piano urbanistico e sociale. Dopo molti anni dalla chiusura delle grandi fabbriche e la crisi delle attività produttive, Pozzuoli ha finalmente l’occasione di trasformare la sua economia, cogliendo l’opportunità dello sviluppo turistico, ricettivo e culturale. Dobbiamo puntare su legalità e qualità, per creare opportunità di lavoro dignitoso, nell’interesse generale del territorio. Uno sviluppo senza regole, infatti, lascia il posto alla precarietà e agli abusi e ha vita breve anche per le attività imprenditoriali.  Non è più possibile restare a guardare.

Prima di tutto informazione! Sono ancora tantissime le imprese che operano sul territorio, soprattutto di piccole dimensioni, che non conoscono i vantaggi e le possibilità offerte dalla regolarizzazione dei propri lavoratori: vantaggi di natura non solo contributiva e fiscale, grazie ai numerosi interventi previsti da Governo e Regione, ma soprattutto in termini di produttività e di sereno svolgimento della propria attività aziendale. Avere lavoratori in regola, infatti, significa, garantire servizi migliori, valorizzare le eccellenze locali e ridurre costi e rischi in seguito a vertenze e accertamenti ispettivi. E’ su questo che vogliamo indirizzare la nostra attività di sensibilizzazione, dialogando in primo luogo con consulenti e operatori del settore. Ci rivolgiamo, inoltre, alle giovani generazioni di lavoratori che spesso non hanno sufficiente consapevolezza dei loro diritti, in modo da favorire con iniziative e incontri pubblici un cambio di cultura fin dal mondo della scuola e affermare il principio che “la legalità sul lavoro è un valore”.  

In questi mesi abbiamo sostenuto incontri con molti Enti pubblici che operano nel mondo del lavoro (DTL, Ispettorato, Inail, solo per cominciare), con i quali vogliamo avviare una proficua collaborazione con ricadute positive sul territorio. Ogni rapporto di lavoro regolarizzato, a partire dai settori più a rischio come l’edilizia e i pubblici esercizi, significa riconoscere al lavoratore compenso adeguato, copertura previdenziale e assicurativa, possibilità di ricevere la Naspi (conosciuta come indennità di disoccupazione) a conclusione della propria esperienza, anche se stagionale.

Chiediamo la collaborazione di tutte le categoria produttive. Questa è un’opportunità soprattutto per chi crede nell’imprenditoria sana. Non a caso tra le prime proposte allo studio dell’Osservatorio c’è la realizzazione di un protocollo sul lavoro da sottoporre alle imprese e il rafforzamento di misure fiscali di vantaggio per le aziende  “virtuose”, che dimostrano cioè di avvalersi di dipendenti correttamente inquadrati e che si impegnano a percorsi di emersione, con riferimento all’occupazione di suolo pubblico e più in generale alle tasse di competenza comunale; proposte e iniziative che illustreremo al Sindaco Vincenzo Figliolia, che ha trattenuto a sé le deleghe al Lavoro e alle Attività produttive.

Chiunque, tra imprenditori, lavoratori, giovani, operatori professionali, rappresentanti di forze sociali e politiche, sindacali e di categoria, voglia collaborare alle nostre attività ed evidenziare criticità, proposte o suggerimenti, è invitato a contattarci. Per info mail: [email protected]; e alla pagina fb disponibile nei prossimi giorni: Osservatorio lavoro