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POZZUOLI/ L’assessore Marrandino chiede la testa di Cossiga per salvare la poltrona

POZZUOLI/ L’assessore Marrandino chiede la testa di Cossiga per salvare la poltrona
  • Pubblicato24 Giugno 2016

MarrandinoPOZZUOLI – E’ in corso una faida politica all’interno della maggioranza di Vincenzo Figliolia. Il voto a Vittorio Gloria, professionista in quota Salvatore Maione, ha spaccato due partiti: Verdi e UDC, facendo traballare due poltrone in Giunta comunale: quella dell’assessore alle politiche sociali Lydia De Simone e quella del vice sindaco Mario Marrandino. E mentre la collega si è lanciata in una guerra contro Paolo Tozzi, Marrandino lo fa contro l’unico consigliere sopravvissuto nell’UDC: Sandro Cossiga.

Sandro Cossiga - UDCLA LETTERA – E proprio oggi Mario Marrandino, ormai dato con un piede e mezzo fuori dalla sala Giunta, ha inviato una lettera ai riferimenti nazionali del partito: Lorenzo Cesa (segretario nazionale UDC), Giuseppe De Mita (Commissario Regionale UDC) e Biagio Iacolare (Segretario Provinciale UDC). “Come tutti i cittadini puteolani sanno, l’U.D.C. nelle elezioni amministrative 2012 nel Comune di Pozzuoli ha realizzato un notevole successo politico ottenendo ben 5.800 voti a sostegno del programma elaborato e sottoscritto dal referente pro tempore Mario Marrandino e supportato dal partito provinciale. – scrive Mario Marrandino – A questo programma hanno a suo tempo aderito i vari candidati al Consiglio Comunale lista U.D.C. e su questo programma hanno ottenuto un elevato numero di preferenze consentendo a quattro candidati di entrare a far parte del Consiglio Comunale del Comune di Pozzuoli.

Il programma pertanto istituito è stata la condizione del successo del partito nelle suddette elezioni costituendo quindi un vincolo assoluto di rispetto per i consiglieri eletti.
Nonostante ciò il gruppo ha dovuto, nel frattempo registrare tre defezioni evidentemente determinate da dissensi la cui origine, ragione o causa non è dato conoscere. In ogni caso, anche con un solo consigliere superstite, che in quanto tale non potrebbe definirsi capogruppo, l’Amministrazione ha potuto procedere con efficacia nel governo della città, anche perché nella Giunta cittadina era presente in posizione significativa ( Vice Sindaco e Ass.re LL.PP) Mario Marrandino referente storico dell’U.D.C. e punto di aggregazione da lungo tempo del partito a Pozzuoli. Bisogna dare atto che il giovanissimo Consigliere Sandro Cossiga fino a qualche tempo fa ha collaborato senza riserve a tutte le attività istituzionali del Comune ivi compreso le varie designazioni ed incarichi conferiti dal Consiglio Comunale in una logica di competenza e trasparenza. E’ il caso fra gli altri dei membri della Commissione del Paesaggio del 2013.

Inaspettatamente è per ragioni ancora una volta da interpretare il giovane consigliere in occasione del Consiglio Comunale del 20 giugno 2016 convocato per il rinnovo della Commissione del Paesaggio, contravvenendo alle indicazioni del gruppo di maggioranza, sempre ispirati a criteri di trasparenza e di competenza professionale, ha deciso di votare a favore del nominativo proposto dall’opposizione. E’ del tutto evidente che in questo caso è venuta meno qualsiasi sensibilità politica del nostro più volte citato Consigliere, il quale, non solo non si è attenuto alle indicazioni della maggioranza come sarebbe stato suo dovere per ragioni di appartenenza politica, ma non si è neppure avvalso della facoltà subordinata di
astenersi ammesso che nutrisse fondate riserve sul candidato della maggioranza, peraltro mai esplicitamente rappresentato.

E’ evidente, per quanto non dimostrabile, che la sua scelta si riconduce a ragioni di convenienza e di nuova appartenenza mentre, per paradosso è lui che nel suo comunicato del 23 giugno c.a. attribuisce le indicazioni della maggioranza inesistenti logiche spartitorie che invece ben potrebbero riferirsi alla sua recente scelta politica.
Infatti di un atto politico importante si tratta di evidente dissociazione dalla maggioranza di governo cittadino. E’ duopo inoltre precisare, a conferma dell’anomalia e atipicità della vicenda, che il documento di cui sopra è stato firmato anche dall’Ing. Falanga che continua a definirsi Commissario del Partito U.D.C., nonostante sia stato formalmente sfiduciato dai consiglieri comunali del partito alla presenza degli organismi politici provinciali.
I due firmatari si sono bel guardati da far sottoscrivere il documento alla Dott.ssa Grosso tutt’ora Commissario a pieno titolo mai sfiduciata, nonché dal firmatario del programma del Partito U.D.C. presentato nel 2012 e fatto proprio dall’intera maggioranza.
C H I E D O

Pertanto al Segretario Nazionale On. L. Cesa nonché alle Segreterie Regionali e Provinciali di procedere alla formale espulsione dal partito del Consigliere Sandro Cossiga, che per sua stessa missione come si evince dal documento da Lui emesso, rifiuta le indicazioni della maggioranza e del partito, ponendosi esplicitamente all’opposizione.
Alla esclusione dal gruppo di maggioranza nel frattempo ha provveduto, nei fatti l’Amministrazione Comunale, che in occasione della riunione dei capogruppo, non lo ha invitato a partecipare ai lavori.

E’ singolare che egli se ne lamenti, essendosi auto escluso, attraverso atti rilevanti sia sostanzialmente che politicamente, dalla maggioranza politica cittadina; proponendosi come unico e assoluto capo del partito (CAPUT ET FINIS SUI), facendo e disfacendo a suo piacere, al punto da posizionare il partito dove lui ritiene più opportuno, in questo caso all’opposizione.
Va anche sanata la situazione di incompletezza del coordinamento cittadino, dovendosi tutt’ora nominare il secondo commissario, tenuto conto delle future scadenze elettorali.
Sottolineo che le mie richieste riguardano atti urgenti e improrogabili che richiedono un tempestivo riscontro politico e formale.