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POZZUOLI/ La vertenza Comdata finisce sulla scrivania del Ministro Di Maio

POZZUOLI/ La vertenza Comdata finisce sulla scrivania del Ministro Di Maio
  • Pubblicato29 Giugno 2018

POZZUOLI – Dopo quasi due mesi dalla decisione di chiudere i siti di Pozzuoli e Padova, si sono arenate le trattative tra i Sindacati e COMDATA, azienda leader nel settore dei call center. La proposta di un’indennità di solidarietà al 60% per 12 mesi è stata respinta dai Sindacati che puntano al mantenimento dei due siti produttivi in cui sono impegnati ben 264 lavoratori, di cui 64 a Pozzuoli. Per oggi, Venerdì 29 Giugno, è stato pertanto proclamato uno sciopero nazionale, che riguarderà l’intero turno di lavoro nei siti direttamente interessati e le ultime due ore in tutte le altre sedi aziendali. Per scongiurare i licenziamenti, che dovrebbero scattare il 20 Luglio, è stato fissato per martedì 3 luglio, alle ore 15, un tavolo tecnico presso la Struttura per le Crisi d’Impresa del Ministero dello Sviluppo Economico al quale oltre alle parti in causa parteciperanno, per la prima volta, anche dei Parlamentari.
DAL MINISTRO DI MAIO –  Ad annunciarlo è il Deputato del M5S Andrea Caso, eletto proprio nel collegio uninominale di Pozzuoli: «Per la prima volta, ed è questa la novità, potranno sedere al Tavolo Tecnico di lavoro anche i parlamentari, al fine di individuare una soluzione idonea al problema dei licenziamenti. Una novità assoluta introdotta dal Ministro Di Maio con una circolare ad hoc di pochi giorni fa. Oltre al sottoscritto, ci sarà anche Sergio Vaccaro della Commissione Lavoro del Senato della Repubblica. Io e Vaccaro seguiamo la vicenda dagli inizi, quando, nel mese di maggio, allertati dai lavoratori, li incontrammo per raccogliere preoccupazioni e timori per il loro futuro e ci attivammo di conseguenza con appelli ed interventi nelle rispettive Assemblee». Le preoccupazioni dei lavoratori e delle loro famiglie sono forti, ma si spera che dall’incontro possano emergere soluzioni soddisfacenti per tutti, visto che l’azienda è in continua crescita e presenta bilanci in utile. «La Comdata, che ha un bilancio in utile, dopo Padova chiude anche la sede di Pozzuoli per lasciare definitivamente la Campania. I tentativi ad oggi di raggiungere un’intesa con i sindacati dei lavoratori si sono rivelati inutili. Si comprende dunque il senso di attesa che c’è legato a questo Tavolo, ultima possibilità di trovare un accordo. Con la partecipazione di noi parlamentari al Tavolo Tecnico cade il velo sulle trattative tra aziende e sindacati, un intervento di grande trasparenza voluto ed operato in pochissimo tempo dal Ministro Luigi Di Maio, a cui bisogna dare atto della tempistica e volontà politica di cambiare le cose, a favore dei lavoratori», conclude Andrea Caso.