POZZUOLI/ Ismeno salva l’amministrazione Manzoni dallo scioglimento. A sua insaputa?
POZZUOLI – Colui che ha sparato a zero, senza mezzi termini, durante l’ultima campagna elettorale contro Manzoni e che è stato accusato di aver “tradito” l’attuale sindaco candidandosi in contrapposizione, ha salvato il “rivale” nel giorno più importante per un’amministrazione comunale: l’approvazione del bilancio. Neppure Pirandello sarebbe stato capace di scrivere una commedia come quella andata in scena due giorni fa in consiglio comunale. Il protagonista è stato Paolo Ismeno, oggi capo in pectore dell’opposizione, il quale ha sollevato il problema di un “difetto” all’interno del bilancio di previsione 2024-2026. Nello specifico si trattava una discrepanza tra i dati di bilancio presenti nel piano triennale delle opere pubbliche e del bilancio di previsione «Un errore di programmazione, di circa 900.000 euro ulteriori di indebitamento, che avrebbero gravato – senza alcuna destinazione di investimento – sui cittadini puteolani» hanno poi spiegato i consiglieri di opposizione. Errore di cui nessuno se ne era accorto: né i revisori dei conti, né il sindaco che detiene la delega al bilancio, né l’apposita commissione che, secondo quanto emerso, sarebbe imputabile a un refuso commesso dalla dirigente comunale Daniela Caianiello la quale, già in consiglio, ha ammesso le proprie responsabilità.
“IL SALVATORE” – Ma aldilà dei “colpevoli” il rischio per l’amministrazione comunale è stato enorme. Infatti la maggioranza, qualora Ismeno e i suoi non avessero fatto notare dai banchi dell’opposizione la grave discrepanza, avrebbe approvato il “bilancio difettato” senza alcun problema. Ed è a quel punto che sarebbe nata la tragedia: anche un solo consigliere avrebbe potuto impugnare l’atto che, tra ricorsi e carte bollate, avrebbe poi aperto la strada anche a un eventuale scioglimento del consiglio comunale. Roba da far accapponare la pelle.
IL COLPO – Insomma Ismeno ha avuto in mano una pistola con il colpo in canna e il dito sul grilletto ma anziché sparare contro il nemico ha sparato in aria facendo scappare tutti. Tradotto: invece di far colare a picco la maggioranza Manzoni è andato in suo soccorso. Atto voluto per lanciare un segnale? Oppure mero gesto fatto senza pensare alle conseguenze?
LA RISPOSTA – Fatto sta che ora il sindaco Manzoni, una volta corso ai ripari e portato a casa il bilancio di previsione dovrà trovare il colpevole di questa epocale figuraccia che sicuramente non può essere la buona e umile dottoressa Caianiello. E magari decidere di trovare finalmente un assessore al bilancio, il cui nome già da un bel po’ gira nella sua testa.