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POZZUOLI/ Il comune “nasconde” i rimborsi ai consiglieri comunali

POZZUOLI/ Il comune “nasconde” i rimborsi ai consiglieri comunali
  • Pubblicato2 Dicembre 2025

POZZUOLI – Dopo un anno non si hanno più notizie dei rimborsi erogati dal comune di Pozzuoli ai datori di lavoro dei consiglieri comunali. L’ultima determina in merito risale, infatti, al novembre del 2024. Da allora è scattato il black out. L’ente, attraverso gli uffici preposti, si è limitato a più riprese a rendere noti solo le cifre complessive relative allo stanziamento di denaro pubblico per pagare i consiglieri impegnati nelle commissioni e nei lavori presso gli uffici di via Tito Livio. “Spariti” (forse temporaneamente a causa di qualche problema tecnico?) anche i file relativi ai pagamenti del I e il II trimestre del 2025 che fine a qualche mese fa erano reperibili attraverso apposita sezione del sito del comune di Pozzuoli nella categoria “amministrazione trasparente” dove oggi è praticamente impossibile reperire alcun tipo di dato. Ad ogni voce e ad ogni richiesta di informazione infatti il sistema dà “nessun elemento”. Situazione che impedisce ai cittadini puteolani di conoscere quanto “costa” ogni consigliere comunale che usufruisce dei rimborsi destinati ai propri datori di lavoro.

L’INDAGINE – Il black out arriva dopo l’indagine avviata dalla Guardia di Finanza proprio sui rimborsi  che ha portato le fiamme gialle ad acquisire documentazioni nelle sedi delle aziende che hanno assunto, in particolare, nove dei consiglieri finiti nell’inchiesta condotta dal nostro giornale sui “rimborsi d’oro”. Nel mirino sono finiti, tra le varie cose, contratti e rapporti di lavoro che i consiglieri hanno avuto o hanno tutt’ora con aziende private, le tempistiche di assunzione, la partecipazione alle commissioni consiliari, i fatturati delle aziende e i rimborsi mensili che, in alcuni casi, sono arrivati a superare anche i seimila euro mensili. Oggi, dopo un anno, il comune di Pozzuoli mette un ostacolo verso la strada della trasparenza.