POZZUOLI/ “I mezzi di soccorso non possono entrare”: SOS dei residenti di via Napoli
di Angelo Greco
POZZUOLI – “Rischiamo di fare la fine dei topi”. E’ questo l’SOS lanciato dai residenti di via Napoli che da anni denunciano lo stato di insicurezza in via Fatale e via Barletta, due anguste strade a ridosso della linea ferroviaria della cumana. I residenti del posto per la terza volta negli ultimi tempi hanno presentato una petizione popolare al comune di Pozzuoli, chiedendo un intervento per permettere l’accesso ai mezzi di soccorso, impossibilitati ad entrare a causa delle anguste stradine e dei sottopassi troppo bassi. Inoltre, denunciano lo stato di degrado e la mancanza di pulizia in alcune aree. In passato, infatti, numerosi sono stati i casi in cui le ambulanze sono state costrette a parcheggiare lungo Corso Umberto I costringendo medici e barellieri ad intervenire a piedi. Per scongiurare il ripetersi di tali episodi che i residenti delle due strade del quartiere di Via Napoli, lo scorso 4 febbraio hanno presentato per l’ennesima volta una petizione al comune con la quale propongono una soluzione apparentemente semplice ma che da anni non viene messa in pratica: abbattere un muro per mettere in sicurezza un intero quartiere.
LO STATO – Via Fatale e via Barletta, infatti, non sono state sempre così isolate. Lo stato attuale deriva dalla presenza del cantiere della Sepsa, che lungo la linea ferroviaria della Cumana avrebbe dovuto realizzare l’ormai famigerato secondo binario, ipotesi ormai accantonata. Per fare spazio al cantiere venne chiuso il tratto di strada che collega via Babbo Francesco (strada attigua a via Fatale e via Barletta) a via San Francesco ai Gerolomini, con due piccoli muri in cemento che occludono questa utilissima e vitale via di accesso. Pertanto, i residenti della zona chiedono al Comune il ripristino della strada.
LA SOLUZIONE – Nella petizione indirizzata, al Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, alla direzione SEPSA, alla Procura della Repubblica, al Prefetto e al servizio Lavori pubblici del comune, i firmatari in 4 punti chiedono che: “Sia eliminato il pericolo di pubblica incolumità, rimuovendo il muro costruito dalla ferrovia Cumana che impedisce l’accesso alle nostre strade da via San Francesco ai Gerolomini delle ambulanze e dei mezzi di soccorso. Tale muro potrà essere ricostruito quando riprenderanno i lavori a doppio binario”; Sia effettuato in modo sistematico lo spazzamento delle nostre strade da operatori ecologici riconoscibili; sia rifatto completamente in manto stradale; siano sistemate, disotturate e derattizzate le caditoie e le fogne”.
