POZZUOLI/ Giudice di Pace, IDV accusa «Sindaco smentito dall’Amministrazione Comunale»


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – la lettera del “Direttivo del Partito dell’Italia dei Valori” di Pozzuoli inviata al nostro giornale dall’avvocato Aldo Pepe, esponente del partito cittadino. Con la missiva i “Dipietristi” attaccano il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia “reo” di essere stato “sconfessato” dalla sua amministrazione comunale in merito alla questione “Giudice di Pace”.
LA LETTERA – Il Direttivo del Partito dell’Italia dei Valori di Pozzuoli, facendo seguito alla propria missiva del 6 Maggio con la quale si sollecitava un Suo impegno al fine di mantenere l’Ufficio del Giudice di Pace a Pozzuoli, vista la Sua missiva di risposta con la quale lamentava l’impossibilità per l’Ente di farsi carico, da solo, senza il concorso delle altre Amministrazioni Comunali interessate (Quarto, Bacoli, Monte di Procida) di tutti gli oneri necessari per il funzionamento di detto Ufficio, deve rilevare che, alla luce di quanto suesposto, non si comprende il comportamento dell’Amministrazione Comunale che, smentendo quanto da Ella affermato, nel determinare le aliquote per la T.A.S.I. 2014, ha espressamente ricompreso tra i costi per i servizi indivisibili, la cifra di ben euro 781.658,00# proprio facendo riferimento ai “Servizi relativi alla giustizia, relativamente alla parte non finanziata con trasferimenti statali”. Ma tale cifra, stante la disponibilità dell’immobile di proprietà comunale alla Via Alfonso Artiaco, è di gran lunga superiore a quella necessaria prevista per la copertura di tutti gli oneri derivanti dal mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace a Pozzuoli. La invitiamo, pertanto, a volerci chiarire questa che sembra essere una contraddizione nell’operato dell’Amministrazione.