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POZZUOLI/ Giacomo Bandiera (SEL) “sfida” il PD: «Per scegliere il candidato a sindaco andiamo alle primarie»

POZZUOLI/ Giacomo Bandiera (SEL) “sfida” il PD: «Per scegliere il candidato a sindaco andiamo alle primarie»
  • Pubblicato19 Gennaio 2012
Giacomo Bandiera

POZZUOLI –  «Il centrosinistra deve essere unito per proporsi alla guida della città ed il migliore strumento per scegliere il candidato a Sindaco sono le primarie». E’ deciso ed ha le idee chiare Giacomo Bandiera dirigente di “Sinistra Ecologia e Libertà” sulla situazione politica puteolana ed in particolare sulla scelta di quello che dovrà essere il candidato a Sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni comunali.

SCIOGLIERE LE RISERVE –  «Nessuna pregiudiziale nei confronti di Vincenzo Figliolia – tiene a sottolineare – ma dato che il Partito Democratico non ha ancora sciolto le riserve rimane in piedi la nostra proposta per le primarie che però non ha ancora avuto una risposta, forse perché il Pd pensa di avere un diritto di primogenitura su chi esprimere come candidato a Sindaco. Diversamente se il Pd avesse messo subito sul tavolo della coalizione di centrosinistra il nome di Figliolia lo avremmo immediatamente accettato dato che rispetto a sei mesi fa il programma è rimasto pressoché invariato».

CONTRO I TRASVERSALISMI –  Ma Bandiera oltre a parlare di primarie apre alle associazioni ed esprime il suo punto di vista sulla politica puteolana: «Credo che invece di aprire al centro, si debba guardare più alla sinistra. La nostra coalizione deve essere la stessa delle scorse elezioni con l’aggiunta della Federazione della Sinistra che però non vuole ragionare col PD. Anzi alla nostra proposta ci hanno chiesto di allearci con loro. Dobbiamo tenere fuori dal governo della città la classe dirigente del centrodestra che ha fallito, non daremo mai spazio ad accordi trasversali perché qualora dovesse essere così, noi siamo pronti a far deflagrare tutto»

“CAPITANI DI VENTURA” – Il dirigente di SEL ha una visione della politica che egli stesso definisce come un “servizio civile” e quindi lontana da coloro che egli stesso chiama “capitani di ventura”. «A Pozzuoli si ragiona solo in termini di voti e candidati ma non di proposte con i capitani di ventura che si muovono da una parte all’altra con il proprio bagaglio di voti» Infine sulla polemica tra Mario Marrandino e Carlo Morra, Bandiera dice: «Vorrei posizioni più forti da parte del PD dopo le parole di Marrandino visto che i loro alleati siamo noi».

GENNARO DEL GIUDICE
GENNARO MAIONE