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POZZUOLI/ Gatti avvelenati al Rione Toiano «Prima di morire hanno sofferto atrocemente»

POZZUOLI/ Gatti avvelenati al Rione Toiano «Prima di morire hanno sofferto atrocemente»
  • Pubblicato9 Marzo 2014
Due gatti avvelenati al Rione Toiano (foto archivio)

POZZUOLI – Mattanza di gatti al Rione Toiano. Dopo l’uccisione di quattro felini nei mesi scorsi, altri due sono stati trovati avvelenati nel quartiere popolare puteolano. Questa volta a fare la scoperta è stata una giovane donna che ha sporto denuncia alle autorità competenti. La giovane, residente al Rione Toiano, è da tempo impegnata nell’accudire gatti abbandonati e intere colonie feline. Un’attività che, stano al suo racconto, avrebbe infastidito qualcuno che, in maniera crudele e atroce, ha poi avvelenato due gattini presenti in zona. Un atto di vigliaccheria che la “gattara” ha denunciato alle autorità competenti e al nostro giornale attraverso un’accorata lettera che troverete di seguito.

 

IL PRECEDENTE – Quanto accaduto nei giorni scorsi non rappresenta un episodio isolato: infatti, sempre nel Rione Toiano, diversi mesi fa nei pressi di un complesso residenziali, furono rinvenuti morti per avvelenamento ben 4 gatti (tutti appartenenti ad una folta e curata colonia felina) mentre un cane fu ritrovato agonizzante. In quell’occasione, qualcuno disseminò bocconi di cibo avvelenati. Della strage dei quattro felini se ne occuparono gli agenti di Polizia di Pozzuoli che constatarono la tremenda morte. Nei giardinetti i poliziotti trovarono ciotole con cibo apparentemente avvelenato e da cui probabilmente i felini avevano mangiato. I gatti della colonia felina, registrati presso la Asl Na2 Nord e curati dagli abitanti del condominio, furono trasportati all’Istituto Zooprofilattico di Portici per l’autopsia e per verificare tipologia e provenienza del veleno utilizzato.

 

LA LETTERA – «Caro Direttore, leggo assiduamente il suo giornale e noto che spesso prendete a cuore i problemi che riguardano gli animali, per questo Le scrivo questa lettera per raccontare atti crudeli a scapito di creature innocenti ed indifese: i gatti, sperando di riuscire a sensibilizzare molti davanti a tali situazioni. Da tempo – racconta Ida – mi prendo cura di una colonia felina nei pressi del rione Toiano, insomma sono una gattara ed una gattara non sceglie di diventarlo, ma capita, perché vedendo la sofferenza di questi animali, come quella dei cuccioli che con occhi ammalati piangono, quella dei gatti adulti che con sguardo dolce e malinconico sembrano cerchino non solo cibo, ma anche affetto, non si può rimanere indifferenti, ed allora si da loro ciò che si può come cibo, cure veterinarie. Infine si procede con la sterilizzazione delle gatte e quando non si riesce arrivano i nuovi nati e quindi si spera e si cerca qualcuno che li adotti curandoli in modo adeguato, per evitargli una brutta vita. Tuttavia spesso i miei sforzi non bastano perché per molte persone questi animali costituiscono solo noie, così non solo li si deve abbandonare e non curarsene, lasciandoli malati e denutriti, ma devono sparire….devono morire…….come è successo qualche giorno fa a due gatti della mia colonia, infatti dopo averli cercati per un pò li ho ritrovati distesi a terra con la bava alla bocca…..morte per avvelenamento è stata la diagnosi del veterinario! Ora bisogna sapere che l’avvelenamento non provoca la morte immediata, infatti prima di morire l’animale soffre in modo atroce. Perché i miei due dolci gatti siano morti e per mano di chi non lo so, ma so che spesso la malvagità di alcune persone, l’inconsapevolezza di queste possono spingerle ad atti del genere. Adesso non so a quanto potrà servire la denuncia fatta dell’accaduto agli organi competenti, in fondo sono solo gatti, erano solo e semplicemente solo Gatti ! Per questo Le scrivo, perché spero che questo mio chiamiamolo sfogo, possa arrivare ai cuori di quelle persone…e di molte altre che non si rendono conto del male e delle sofferenze che possono causare a queste creature. Questo è un appello che rivolgo a tutti per evitare che si ripetano atti simili, con la speranza che il messaggio giunga alla coscienza di tutti, la ringrazio vivamente» 

Gennaro Del Giudice