POZZUOLI/ Forniture mediche in cambio di regali, scandalo al Santa Maria delle Grazie
di Alessandro Napolitano
POZZUOLI – Bandi di gara “taroccati” per favorire un’azienda, il tutto in cambio di regalie varie. E’ quanto ipotizzato dalla Procura di Napoli che ha coordinato le indagini che rischiano di allargarsi a macchia d’olio e riguardanti l’ospedale Santa Maria delle Grazie.
GARE TAROCCATE – Tre le persone finite nel registro degli indagati. Nei guai è finito un primario di ginecologia ed ostetricia Nicola Gasbarro, la sua segretaria personale (non dipendente dell’Asl Napoli 2 Nord) ed il titolare di un’azienda di distribuzione di prodotti medici da destinare al reparto di cui è capo il medico. I reati contestati vanno dalla corruzione alla turbativa d’asta.
LE PERQUISIZIONI – I carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni di Napoli, guidati dal capitano Roberto Vergato, hanno perquisito uffici privati, abitazioni e studi. Le perquisizioni hanno riguardato anche la residenza piemontese del primario, a Collegno. Secondo le indagini del sostituto procuratore Celeste Carrano, gli appalti per l’acquisto del materiale necessario all’attività del reparto sarebbero stati pilotati, in modo tale da escludere ditte concorrenti. In cambio, ipotesi questa ovviamente tutta da dimostrare, di alcune regalie destinate al primario. Da qui la contestazione del reato di corruzione.
LE INDAGINI CONTINUANO – Ancora incerto il valore economico della presunto “tarocco” in fase di espletamento della gara d’appalto. Come detto, le indagini dei Nas rischiano di allargarsi nell’ambito della stessa azienda sanitaria. La quale, al momento, non si espressa in merito, mantenendo il massimo riserbo.
