Close
Cronaca Notizie flash Primo Piano

POZZUOLI/ Estorsione ai parcheggiatori abusivi: arrestati 4 affiliati al clan

POZZUOLI/ Estorsione ai parcheggiatori abusivi: arrestati 4 affiliati al clan
  • Pubblicato8 Maggio 2015

di Gennaro Del Giudice

Alessandro Iannone-2
Alessandro Iannone detto “Nas ‘e cane”

POZZUOLI – Stavano mettendo le mani sul business del parcheggio abusivo, mercato prolifico che ogni giorno produce migliaia di euro. I parcheggiatori abusivi che invadono le strade di Pozzuoli dovevano sottostare alla loro volontà, cedere una quota per “occupare” piazzole e marciapiedi. Come denunciò nei mesi scorso un “parcheggiatore-pentito” al nostro giornale (https://www.cronacaflegrea.it/pozzuoli-vi-spiego-come-funziona-il-sistema-il-racconto-shock-di-un-parcheggiatore-abusivo-guarda-lintervista/), il “sistema” chiedeva “soldi avanti” o percentuali sui guadagni dai parcheggiatori abusivi. Una quota di circa 200 euro da versare nelle casse del clan, il resto da tenere come guadagno per chi accettava le “regole”. In alternativa “dovevi lasciare il posto a quelli del sistema” che metteva i “suoi uomini”, altrimenti “ti picchiavano”. E’ proprio questo sistema che stavano mettendo in piedi i quattro arrestati ieri dai carabinieri tra Monterusciello e Quarto.

 

GLI ARRESTATI – Tra questi ci sono due “nomi d’arte”: Alessandro Iannone, 38 anni, residente a Quarto, detto “nas ‘e cane” e ritenuto l’erede del RAS Nicola Palumbo detto “faccia abbuffata” e Rosario Ferro, 24 anni, figlio del fratellastro del boss Gaetano Beneduce. Insieme a loro sono finiti in manette anche il 20enne Luca Peres, residente a Quarto e Pio Aprea, detto “Priariell”. Quest’ultimo è stato arrestato in un’operazione separata da quella che ha portato in carcere Ferro, Iannone e Peres. Tutti e quattro sono stati rinchiusi nel carcere di Secondigliano in attesa della convalida degli arresti: sono ritenuti responsabili di tentata estorsione con l’aggravante delle finalità mafiose. L’operazione è stata condotta nelle ultime 48 ore dai carabinieri della Compagnia di Pozzuoli, diretti dal capitano Elio Norino, e dai militari del Nucleo Operativo, diretti dal capitano Gianfranco Galletta nel quartiere di Monterusciello e nel comune di Quarto. Tra gli arrestati ci sono appunto due “pezzi da 90” del clan Longobardi-Beneduce: Alessandro Iannone, finito in manette nell’agosto del 2011 dopo una latitanza di 1 anno e 2 mesi, in seguito all’operazione Penelope che portò in carcere 84 affiliati al clan Longobardi-Beneduce e Rosario Ferro, il nipote di secondo grado del boss recluso Gaetano Beneduce.