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Pozzuoli

POZZUOLI/ È morto Biondo l’anarchico, cane simbolo della città

POZZUOLI/ È morto Biondo l’anarchico, cane simbolo della città
  • Pubblicato21 Febbraio 2024

POZZUOLI – Pozzuoli piange la perdita di un simbolo di libertà e dignità che ha conquistato tutti gli amanti degli animali, non solo della nostra città. Biondo l’anarchico, il meticcio schivo e solitario che abitava nei giardinetti del Tempio di Serapide, accudito da generosi volontari che lo hanno amato come e più di un figlio prendendosi cura di lui fino ai suoi ultimi giorni, quando ormai malato non si alzava più sulle sue zampe, non c’è più.

IL SIMBOLO – Non era “solo” un cane anziano – età incerta, forse 20 anni – e zoppicante (non per la vecchiaia, bensì per un investimento. E non fu l’unica azione malvagia subita da Biondo ad opera di “umani”…); non era solo la mascotte del Macellum, assieme alla gatta Cristina, scomparsa anche lei da pochissimo, i primi freddi giorni di gennaio, e al gabbiano Zuppariello. Biondo era un esempio per tutti. Di forza, di voglia di vivere, senza però elemosinare nulla, di incredibile determinazione nel superare malattie, incidenti, incursioni di accalappiacani e segregazioni nel canile di Varcaturo, sebbene fosse micro-chippato e adottato formalmente da uno dei volontari puteolani. Amici cari e preziosi che lo hanno imboccato, curato, pulito come un bambino negli anni della malattia.

LA LIBERTÀ – La scelta di lasciarlo libero, con rischi annessi, assecondava la sua natura di cane libero. Anarchico, anzi. Nato – unico sopravvissuto della cucciolata – tra le barche della spiaggetta di fronte al Tempio di Serapide, dove si recava a farsi un bagnetto di tanto in tanto o per riposare nella cuccia che gli era stata costruita, vissuto sempre libero nei giardinetti del Macellum, schivando mille peripezie, Biondo non avrebbe mai voluto essere rinchiuso tra quattro mura. E così è stato: 20 anni di libertà, a volte pagate a caro prezzo. La sua storia l’avevamo raccontato nel 2022, qui a Cronaca Flegrea (https://www.cronacaflegrea.it/pozzuoli-la-storia-di-biondo-lanarchico-il-cane-piu-amato-dai-puteolani/). Solo negli ultimi tempi, la notte, non più autonomo, veniva portato in casa per proteggerlo dalle intemperie e dai pericoli.

GLI AMICI – La sua pagina, seguita da circa 2400 amici, trabocca di foto del suo adorabile tartufo, dei suoi occhi languidi tenerissimi e al contempo severi (gli uomini in passato gli hanno fatto così tanto sgarbi… persino un filo di ferro legato alla gola e alla coda! Come fidarsi di una razza così malvagia?), di video sulle zampe traballanti, quando con pervicacia, raggiungeva i suoi giardinetti, ossia “casa”. Monitorato continuamente dai suoi amici che gli hanno procacciato cibo, somministrato farmaci, fornito cure amorevoli, senza abbandonarlo un attimo ma sempre rispettando quel suo desiderio di libertà, in piena comunione con la popolazione che aveva imparato a conoscerlo rispettarlo, amarlo.Centinaia le condoglianze commosse giunte oggi all’anarchico tramite i social, tra cui quelle della Proloco di Pozzuoli (“buon ponte, caro Biondo, resterai per sempre l’essenza dei giardini del Macellum”). Da oggi il passaggio davanti ai giardinetti, senza più vedere sbucare quell’adorabile musetto dalle siepi, lascerà addosso una nota di malinconia. E chissà che un giorno non gli si dedichi una targa, per ricordare e omaggiare Biondo come merita, e anche per farci perdonare, come umani, per le crudeltà che gli sono state inflitte da scellerati privi di cuore, o forse semplicemente stupidi.

L’AMORE – Ringraziamo a nome dei tanti puteolani che amavano Biondo i concittadini che con amore si sono occupati di lui: Giulia, Massimiliano, Michelangelo, Bruno, Raffaele, Lorenzo, e i numerosi amici che hanno donato cibo, traversine, pannoloni, farmaci, contribuendo così alle spese anche onerose affrontate dai volontari per cure e visite veterinarie. Un’affiatata squadra di brave persone che ora resta orfana di un amico incomparabile, insostituibile, indimenticabile. Ciao Biondo, buon viaggio nel vento. Libero per sempre.