POZZUOLI/ Dipendente arrestato per camorra, il Comune sospende ‘o Malacarne
POZZUOLI – E’ stato sospeso dal servizio il dipendente comunale finito in carcere lo scorso 29 novembre, accusato di essere un estorsore del clan Longobardi-Beneduce. Si tratta di Domenico Illiano, 65 anni, detto “’o malacarne”. Una prassi corrente quella adottata dall’ente, e prevista dal contratto collettivo di lavoro che lo lega a via Tito Livio. Il Comune ha appreso dalla stampa dell’arresto dell’uomo, chiedendo anche informazioni alla compagnia dei carabinieri di Pozzuoli che ha operato il blitz.
LE ACCUSE DELL’ANTIMAFIA – Secondo la Direzione distrettuale antimafia di Napoli, Domenico Illiano era tra coloro addetti alle riscossioni delle tangenti all’interno del mercatino di Monterusciello, nonché al controllo dei parcheggiatori abusivi nella stessa zona.
IL TENTATO OMICIDIO NEL 2010 – Illiano venne arrestato anche nel 2010 con un’accusa pesantissima: tentato omicidio e porto abusivo di armi. Dopo il trasferimento nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, ottenne gli arresti domiciliari. Avrebbe sparato diversi colpi di pistola calibro 7,65 contro una persona che conosceva, a Castel Volturno, dopo una lite per motivi familiari. Un proiettile si conficcò nella gamba destra, mentre un’altra pallottola entrò ed uscì dall’altra gamba.