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POZZUOLI/ Da 3 mesi senza stipendio, protesta dei lavoratori al CNR – LE FOTO

POZZUOLI/ Da 3 mesi senza stipendio, protesta dei lavoratori al CNR – LE FOTO
  • Pubblicato28 Settembre 2015

POZZUOLI – Protesta dei lavoratori al CNR di Pozzuoli. In 13 questa mattina hanno incrociato le braccia per rivendicare il pagamento degli stipendi, che non vengono incassati dal mese di luglio. I lavoratori sono dipendenti della “E.T.R. Reunion Group srl”, società con sede a Torino che ha in appalto il servizio di pulizia dei locali del Centro Nazionale Ricerche all’interno del Consorzio Olivetti. Dopo 90 giorni di attese hanno organizzato un sit-in di protesta all’ingresso degli uffici puteolani per chiedere il pagamento delle mensilità arretrate e garanzie sul futuro.

LA RICHIESTA – Insieme a loro si sta muovendo anche il sindacato di categoria, la UIL Tucs, che nei giorni scorsi ha chiesto al CNR di “pagare direttamente ai lavorati le spettanze arretrare detraendo il relativo importo delle somme dovute agli esecutori del contratto d’appalto” come consentito dalle normative vigenti. Richiesta che – stando ai fatti – non è stata accolta dal CNR, scatenando le proteste degli operai della ditta torinese.

LA DISPERAZIONE – «La ditta per la quale lavoriamo, che detiene l’appalto di pulizia, non poteva pagare pertanto ha inviato le buste paga al CNR con una liberatoria come consentito dalla legge. – spiega Raffaele, dipendente che lavora da oltre 20 anni – Ma da Roma hanno risposto che non possono effettuare i pagamenti perché ci sono altre priorità, tra cui alcuni pagamenti a Equitalia. Così sono tre mesi che non riceviamo un euro. Chiediamo un aiuto alle istituzioni affinchè vengano in nostro soccorso. Abbiamo tutti mogli e figli da mantenere e stare senza stipendio è dura». Insieme a lui ieri mattina i colleghi hanno affisso striscioni all’ingresso degli uffici “Roma paga Equitalia e gli operai fanno la fame”; “Noi lavoriamo e il CNR preferisce pagare Equitalia piuttosto che i lavoratori” alcuni degli slogan per contestare la priorità data all’estinzione del debito con Equitalia.