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POZZUOLI/ Cibi e bevande nei lidi, assessore replica al M5S «La diffida è una nostra iniziativa, l’onorevole Caso è estraneo a tutto ciò»

POZZUOLI/ Cibi e bevande nei lidi, assessore replica al M5S «La diffida è una nostra iniziativa, l’onorevole Caso è estraneo a tutto ciò»
  • Pubblicato13 Agosto 2023

POZZUOLI – Non è andata giù “l’intrusione” del Movimento 5 Stelle nella vicenda dei cibi e delle bevande vietate negli stabilimenti balneari di Pozzuoli. Dopo il caso di un genitore a cui era stato vietato l’ingresso in un lido a Lucrino perché in possesso di una borsa frigo, era arrivata la lettera con la quale il deputato Antonio Caso aveva stigmatizzato l’episodio e invitato il sindaco Manzoni a prendere delle misure “chiare e nette” nei confronti dei concessionari, anche mediante una diffida. Azione che di lì a poco, nella giornata di venerdì, è stata messa in atto dal primo cittadino e dall’assessore al demanio Giacomo Bandiera. Proprio quest’ultimo – questa mattina – ha risposto in maniera pungente al deputato Antonio Caso, sottolineando che la diffida è partita da una iniziativa che l’amministrazione comunale aveva già in agenda, ancor prima dell’intervento dei grillini.

LA RISPOSTA – «L’assessorato viene a conoscenza delle dichiarazioni dell’onorevole Antonio Caso inerenti il provvedimento dii diffida emesso nei riguardi dei concessionari degli spazi demaniali di costa. -ha detto Bandiera- Siamo lieti della concordanza che viene espressa dall’autorevole rappresentante della nostra massima istituzione circa l’azione del nostro ente. Ma siamo costretti a richiamare la assoluta estraneità dell’onorevole Caso alla ideazione e alla adozione del provvedimento di cui diciamo. Così come peraltro facilmente evidenziabile e dimostrabile dalla tempistica e dallo stesso iter procedurale del provvedimento. Auguri, naturalmente, di buon lavoro all’onorevole Caso nell”espletamento delle sue fondammentali funzioni di rappresentante della nazione.»