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POZZUOLI/ Cane massacrato sotto gli occhi dei bambini «Vogliamo giustizia per Spike»

POZZUOLI/ Cane massacrato sotto gli occhi dei bambini «Vogliamo giustizia per Spike»
  • Pubblicato11 Luglio 2014

di Gennaro Del Giudice

Il cane massacrato dal 22enne al Rione Toiano
Il cane massacrato dal 22enne al Rione Toiano

POZZUOLI – Hanno gli occhi lucidi e il cuore pieno di dolore Angela e Giulia. Da pochi minuti hanno appreso che il mostro che domenica ha massacrato il povero Spike è stato fermato e denunciato dai carabinieri. Angela Grieco è la figlia degli anziani padroni del molosso di 7 anni ucciso mentre Giulia D’Oriano è la volontaria che ha regalato al povero cane gli ultimi momenti di affetto dopo tanta violenza. «Giulia è stata l’angelo custode del mio cane rimanendo accanto a l così come è rimasta vicina a noi in questo momento di forte dolore» dice commossa Angela.

 

VOGLIA DI GIUSTIZIA – Entrambe da quattro giorni non dormono, continuano a chiedere giustizia di fronte a una denuncia a piede libero comminata al 22enne che lo ha massacrato e poi arso vivo. Un massacro compiuto sotto gli occhi di 4 bambini piccoli, una violenza inaudita, dettata dalla furia cieca di quell’uomo. Intorno a loro da domenica si è creata una comunità fatta da migliaia di persone che attraverso messaggi e post sul social network di Facebook hanno espresso solidarietà, vicinanza e fatto terra bruciata attorno all’assassino «Rivolgo un plauso ai carabinieri di Pozzuoli che si sono mossi con celerità, cuore e grande dedizione – spiega Angela che racconta i tragici momenti vissuti – Lunedì mattina l’Asl ha telefonato a casa dei miei genitori comunicando che il cane era morto dopo che era stato brutalmente torturato e dato alle fiamme. Loro non sapevano niente, il cane era fuggito la mattina precedente dopo che mio padre, un uomo di 81 anni, come tutte le mattine lo aveva portato in cortile per fare i bisogni. Quando ha ricevuto la notizia stava per sentirsi male. Entrambi ora sono sotto shock, Spike per loro era tutto».

 

APPELLO AL SINDACO – Poi insieme a Giulia, la volontaria che domenica scorsa ha soccorso il povero cane lancia un appello alla città di Pozzuoli e al Sindaco «La città, la gente, le associazioni e il popolo della rete hanno dimostrato grande solidarietà e ora chiediamo un gesto forte da parte dell’amministrazione comunale e del Sindaco perché non si può rimanere indifferenti dinanzi a uno scempio di tale portata. Al mostro auguriamo che la giustizia non molli perché noi abbiamo sete di Giustizia. Questa persona deve pagare perché solo quando avrà pagato tutti ci sentiremo più sollevati».