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POZZUOLI/ Boom di incidenti a casa, dal Comune le contromosse

POZZUOLI/ Boom di incidenti a casa, dal Comune le contromosse
  • Pubblicato17 Gennaio 2014
I bambini sono i soggetti più a rischio

di Violetta Luongo

POZZUOLI – Sono 3milioni e 3oomila ogni anno le vittime di infortuni domestici, incidenti che accadono tra le “sicure” mura di casa e che colpiscono uomini e donne, maggiormente queste ultime sono le persone più a rischio. Proprio per questo a breve partirà una campagna di sensibilizzazione e informazione, voluta dall’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Pozzuoli, per prevenire gli incidenti. «Sono gli infortuni più comuni perché in casa si è solo apparentemente sicuri e non si fa attenzione a ciò che si maneggia – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Teresa Stellato – alcuni di essi sono facilmente evitabili ecco perché è necessario non farsi trovare impreparati». Volantini saranno distribuiti e manifesti affissi in città per informare sui rischi. Un link collegato direttamente all’Inail sarà a disposizione, a breve, sul portale del Comune di Pozzuoli.

ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA – Campagna informativa anche in occasione del pagamento, entro il 31 gennaio, dell’assicurazione obbligatoria Inail contro gli infortuni domestici prevista dalla legge. E’ obbligato ad assicurarsi chi ha un’età compresa fra i 18 e 65 anni e si occupa stabilmente del lavoro svolto all’interno delle mura domestiche, anche se il nucleo familiare è composto da una sola persona. Il costo annuale dell’assicurazione è di euro 12,91 ed è a carico dello Stato per i soggetti a basso reddito. Il pagamento del premio dà diritto a una rendita permanente in caso d’infortuni che comportino un’invalidità permanente superiore al 27%.

USO IMPROPRIO DI DETERGENTI PERICOLOSI – «Gli infortuni a casa – conclude la Stellato – sono molto più frequenti di quelli nei luoghi di lavoro e hanno esiti gravi e spesso mortali.  Il più delle volte tali incidenti avvengono per disinformazione, per imprudenza e per uso improprio di detergenti per la casa o di farmaci, non tralasciando che spesso sono le casalinghe ad occuparsi di soggetti deboli quali anziani, bimbi e disabili».