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IL GIALLO/ Ancora senza nome il cadavere trovato a Pozzuoli: l’orologio è la chiave per risolvere il mistero

IL GIALLO/ Ancora senza nome il cadavere trovato a Pozzuoli: l’orologio è la chiave per risolvere il mistero
  • Pubblicato16 Settembre 2019

POZZUOLI – Si infittisce il mistero del cadavere trovato in un capannone dell’ex Sofer a Pozzuoli. Resta, infatti, il giallo sull’identità dell’uomo, il cui corpo senza vita è stato rinvenuto lo scorso 3 settembre nell’ex stabilimento industriale di via Fasano. Di carnagione chiara, corporatura robusta e dell’apparente età di 50 anni: questi alcuni dei dati emersi al termine degli esami svolti presso il Secondo Policlinico di Napoli. L’autopsia, inoltre, non ha escluso che possa trattarsi di morte violenta. Ulteriori elementi potrebbero arrivare nei prossimi giorni dai test tossicologici e del Dna. In futuro si potrebbe pure procedere con un’analisi dentale.

IL RICONOSCIMENTO – Al momento non si può ancora stabilire se il decesso sia legato a cause naturali o se sia un caso di omicidio o suicidio. Tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, è rimasto per circa sette giorni nel capannone dell’ex Sofer prima della macabra scoperta fatta dai guardiani impegnati nel giro di perlustrazione dell’area industriale dismessa. Sul posto si fiondarono i carabinieri della locale Compagnia e gli uomini della Scientifica per eseguire i rilievi del caso. Pochi giorni fa alcune persone si sono presentate presso il Centro di Medicina Legale del II Policlinico di Napoli pensando che l’uomo fosse un loro parente ma dal riconoscimento non è emersa alcuna corrispondenza.

L’OROLOGIO DA POLSO – L’operazione di riconoscimento non sembra affatto semplice. Il corpo dell’uomo è in uno stato avanzato di decomposizione. Non è facile risalire nemmeno ai suoi lineamenti. Il viso era ricoperto dagli insetti al momento del ritrovamento. In tasca nessun documento. Gli investigatori portano avanti la macchina delle ricerche; eseguito anche un monitoraggio nella banca dati delle persone scomparse. Nelle ultime ore l’attenzione si sta concentrando, però, sull’orologio da polso. L’oggetto, che non sembrerebbe particolarmente di pregio, è per ora l’unico elemento che potrebbe aiutare ad identificare il cadavere.