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Ospedale di Pozzuoli, i sindaci flegrei: “Situazione esplosiva. Vogliamo azioni e risposte immediate”

Ospedale di Pozzuoli, i sindaci flegrei: “Situazione esplosiva. Vogliamo azioni e risposte immediate”
  • Pubblicato12 Aprile 2020

POZZUOLI –In questo momento emergenziale è fondamentale avere notizie e dati riguardanti l’attività di prevenzione sanitaria. Non c’è altro tempo da perdere. La situazione del Santa Maria delle Grazie oggi desta preoccupazione per lo stato di sicurezza sia dei pazienti, sia del personale. Sta esplodendo”. Lo dicono in un comunicato congiunto i sindaci flegrei, Josi Gerardo Della Ragione (Bacoli), Giuseppe Pugliese (Monte di Procida), Antonio Sabino (Quarto) e Vincenzo Figliolia (Pozzuoli), che chiedono alla direzione generale dell’ospedale di “adottare tutte le iniziative possibili affinché le informazioni necessarie siano rese note, tempestivamente e con trasparenza. Senza lasciare né ombre né dubbi. Per proteggere la salute dei nostri concittadini è necessaria la collaborazione di tutti. Noi sindaci dell’area flegrea vogliamo che le misure di sicurezza siano chiare e indiscutibili”.

LE RICHIESTE – “È indispensabile sottoporre a test covid-19 il personale del Santa Maria delle Grazie: medici, infermieri, OSS, operatori del settore pulizia e ovviamente tutti i pazienti. Devono essere messi in sicurezza e in quarantena i soggetti in attesa di risposta. Va attuato un percorso preciso tra i reparti, mettendo fine alla promiscuità degli spazi e deve essere avviato un processo continuo di sanificazione dei reparti, con un calendario cronologico dettagliato e pubblico, ripetuto più volte durante la settimana – aggiungono i quattro sindaci –. I contagi a catena, attualmente ben ipotizzabili, rappresentano un grave rischio per le comunità flegree. Tutto ciò è fondamentale da un lato per bloccare i contagi, dall’altro per capire la reale circolazione virale nei diversi comuni flegrei. I percorsi attuati fino ad oggi è evidente ormai che da soli non bastano e che presentano notevoli falle. L’Asl ha ora il dovere di aumentare i dispositivi di protezione individuale dati in dotazione al personale sanitario di tutti i reparti, ridotti ormai al minimo. Il personale oggi è costretto a condividere spazi e a non essere in sicurezza. Gli accessi al Santa Maria delle Grazie vanno vietati a chi non appartiene al personale sanitario. È il momento di farlo presto e farlo bene, prima che sia troppo tardi. Farlo senza costringere noi sindaci, massime autorità sanitarie del territorio, ad agire ed imporre cosa fare. Non giochiamo sulla salute – concludono i primi cittadini flegrei –: vogliamo risposte immediate, in difesa dei tanti, cittadini ed operatori sanitari, che ogni giorno convivono con la paura e chiedono sicurezza”.