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Omicidio Caronte, il dolore della figlia: «Come farò senza l’uomo che ispira le mie giornate?»

Omicidio Caronte, il dolore della figlia: «Come farò senza l’uomo che ispira le mie giornate?»
  • Pubblicato13 Gennaio 2021
Nel riquadro Luciano Caronte

BACOLI – Una persona dolce, in grado di ascoltare e con il sorriso sempre stampato sulle labbra. Luciano Caronte, 60enne assassinato a Bacoli nel pomeriggio di lunedì, viene descritto come un uomo buono da quanti lo conoscevano. Il dolore corre anche sui social dove amici, conoscenti ed ex colleghi dedicano alla famiglia messaggi di cordoglio. Ma tanti sono anche i ricordi condivisi. Quelli da cui vengono fuori la gentilezza e l’educazione della vittima o anche l’amore che Luciano provava nei confronti del suo amico a ‘quattro zampe’. Proprio sui social compare l’omaggio di una delle figlie dell’uomo, distrutta dal dolore: «Sai papà, la domanda che mi rimbomba nella mente è: “E ora come faccio?” Come faccio a credere che la vita abbia ancora un senso se un mostro ha strappato ad una figlia il proprio padre a soli 19 anni? Come faccio a proseguire il mio lungo e tortuoso cammino senza il faro che da sempre illumina le interminabili notti della mia vita? Come faccio a trovare la mia strada e il mio posto nel mondo, se in questo stesso mondo esiste il mostro che ti ha piantato un coltello nel petto? Come faccio a convincermi del fatto che valga ancora la pena vivere il resto della mia vita senza l’uomo che ispira le mie giornate? La tua vita non è mai stata rose e fiori; non avevi una condizione economica agiata e ti sei sempre fatto in quattro pur di andare avanti». Le parole della giovane sono cariche di sofferenza e rabbia. Da un giorno all’altro la 19enne si è ritrovata a fare i conti con un’immane tragedia. Il suo papà è stato strappato alla vita senza che potesse dirle nemmeno addio.

L’OMICIDIO – Luciano Caronte è stato accoltellato al petto nell’appartamento di via Goethe, a Bacoli, in cui viveva con la compagna e i due figli della donna. Per gli inquirenti è stato proprio uno dei due giovani, il 30enne Danilo Illiano, a colpire l’uomo al torace con un coltello da cucina. Vani i tentativi di rianimazione. Il 60enne è deceduto, infatti, durante le operazioni di soccorso da parte del personale sanitario. Nel corso della notte tra lunedì e martedì i carabinieri di Bacoli hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto – emesso dal sostituto procuratore di Napoli Giuseppe Cimmarotta – il 30enne. Illiano è accusato di omicidio aggravato e attualmente è ristretto nel carcere di Poggioreale in attesa di giudizio.