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NAVI DA CROCIERA/ «Pozzuoli ha bisogno di altro»

NAVI DA CROCIERA/ «Pozzuoli ha bisogno di altro»
  • Pubblicato1 Febbraio 2014
Navi da crociera in arrivo nel porto di Pozzuoli

MESSAGGIO:

Egregio direttore, ho letto l’intervento del nostro Sindaco che garbatamente ha ritenuto opportuno commentare alcune osservazioni da me precedentemente fatte servendomi di questa testata. Lungi dall’essere un ambientalista integralista, penso di avere tuttavia una sensibilità tale per cui alcune scelte non possono non apparirmi inopportune ovvero poco lungimiranti. Senza voler tediare Lei nonchè i lettori di CF, desidero sottoporre all’attenzione del Sindaco e di noi tutti alcuni dati desunti dalle analisi di una Ass.ne che si occupa di tutela dell’ambiente: una nave da crociera di medie dimensioni per un viaggio di una settimana con 2200 passeggeri e 800 membri di equipaggio produce 210000 litri di liquami umani, un milione di galloni (pari a 40 piscine) di acque grigie (ovvero acqua di lavandini, bagni, docce, cucine), otto tonnellate di spazzatura, 130 galloni di rifiuti pericolosi e 25000 galloni di acque oleose di sentina. Le emissioni dei motori rappresentano una ovvia fonte di inquinamento, infatti molte navi utilizzano il combustibile “bottom of the barill”, ovvero ciò che rimane del greggio dopo che la benzina ed i distillati di oli combustibili hanno subito i relativi processi di raffinazione. Tutto ciò per ragioni legate al contenimento dei costi. Queste emissioni sono pari a quelle di 12000 automobili. Io resto convinto che Pozzuoli ed i Campi Flegrei non hanno bisogno di queste scorciatoie; resto convinto che il nostro territorio necessita di una vasta opera di infrastrutturazione logistico-culturale, ovvero strade, centri culturali, teatri, parchi nonchè un sistema di trasporti che consenta al turista di raggiungere i nostri incredibili luoghi, che devono essere produttivi di indotti virtuosi legati al territorio, momenti di incontro e dibattito, reali opportunità imprenditoriali e non solo oggetto di passiva fruizione. Per fare ciò ribadisco che a mio parere non sono purtroppo sufficienti le sole forze dell’Ente comunale, il quale deve farsi promotore di una vasta opera di sensibilizzazione presso Sovrintendenze, Regione, Ministeri competenti e Comunità Europea per conseguire questi risultati; perchè Pozzuoli ed i Campi Flegrei appartengono a tutti e non sono patrimonio esclusivo di una comunità locale. Grazie!

 

Antonio B.