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MONTE DI PROCIDA/ Ritornano i punti di sbarco del pescato

MONTE DI PROCIDA/ Ritornano i punti di sbarco del pescato
  • Pubblicato10 Settembre 2014
La località di Acquamorta a Monte di Procida
La località di Acquamorta a Monte di Procida

MONTE DI PROCIDA – L’assessore ai Trasporti e Viabilità della Regione Campania Sergio Vetrella ha incontrato, con i dirigenti e funzionari del Demanio marittimo, il vicesindaco del Comune di Monte di Procida Rocco Assante, il comandante dell’Ufficio Locale Marittimo di Baia e Pozzuoli Antonio Visone, il responsabile dell’unità ispettiva dell’Asl Napoli 2 Nord ed i rappresentanti di Assomitili, Consorzio di Gestione del Pescato Campano (Co.ge.pe.ca.) e Federcoopesca sul problema dei punti di sbarco del pescato interdetto dallo scorso febbraio dall’Asl di competenza. Al termine della riunione, recepiti tutti i nulla osta necessari dagli enti presenti, si è stabilito che i lavori richiesti per riaprire allo sbarco del pescato l’area del porto di Monte di Procida saranno realizzati entro i prossimi sette giorni a carico delle associazioni di categoria presenti all’incontro. Verificata la realizzazione dei lavori, il punto sarà quindi riammesso ad ospitare gli sbarchi del pescato con orario dalle 2 alle 5,30, salvo verifiche di compatibilità con le esigenza del trasporto passeggeri.

 

SODDISFATTO VETRELLA – Prendendo atto delle richieste delle associazioni di categoria, infine, l’assessore Vetrella ha stabilito di indire una nuova riunione per discutere delle problematiche di tutti i punti di sbarco del pescato presenti sull’intero territorio regionale, al fine di aggiornarli e migliorarli in base alle reali esigenze, trattando tra l’altro l’importante problema delle concessioni demaniali: «Ringrazio tutti gli intervenuti per la disponibilità dimostrata – ha detto l’assessore Vetrella – che ci ha consentito di risolvere una difficile situazione. Una vertenza che da mesi creava notevoli disagi ai pescatori della zona, con conseguenze negative sull’economia ittica in uno dei luoghi più importanti e rinomati per il pescato del nostro territorio».