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MONTE DI PROCIDA/ Pugliese perde pezzi: si è dimesso anche il Presidente del Consiglio

MONTE DI PROCIDA/ Pugliese perde pezzi: si è dimesso anche il Presidente del Consiglio
  • Pubblicato6 Marzo 2018

MONTE DI PROCIDA – L’amministrazione Pugliese perde un altro pezzo per strada. Si tratta di Domenico Colandrea, Presidente del Consiglio Comunale, che ieri mattina ha ufficializzato le sue dimissioni attraverso una lettera indirizzata al Sindaco e al segretario generale, dichiarandosi consigliere indipendente.  “Ad oggi il Consiglio Comunale ha perso del tutto la propria centralità nella vita politica di Monte di Procida” -si legge nella lettera- “Oggi tutto è concentrato nelle mani del Sindaco e della Giunta comunale, che decidono praticamente da soli su ogni questione”.LE DIMISSIONI – Colandrea denuncia il mancato “rilancio” del paese per il quale si era personalmente impegnato con ciascuno dei suoi 415 elettori (residenti soprattutto nella frazione di Cappella di cui l’ex Presidente è originario) accettando di candidarsi nella lista Svoltiamo Insieme guidata da Peppe Pugliese. “Un rilancio che, purtroppo, in questi tre anni non si è visto, nonostante abbia più volte sollecitato Sindaco e Amministrazione a porre in essere quanto promesso in campagna elettorale”.

IL RACCONTO – «Da quasi un anno mi siedo davanti al Sindaco per esporre le criticità del paese e soprattutto di Cappella. -ha dichiarato- Ma non sono riuscito a far fronte neppure ai più piccoli problemi di ordinaria amministrazione, come un vigile davanti agli istituti scolastici». Colandrea conclude accusando di essersi sentito aggredito nell’ultima riunione di maggioranza e che questa sarebbe stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. «Invece di fare tutti insieme un mea culpa, i miei colleghi di maggioranza hanno pensato bene di contestare la mia posizione solo perché critica, insinuando che la gente sia scontenta del mio operato».

Domenico Colandrea

LE REAZIONI DELL’OPPOSIZIONE – “Dimissioni gravi per la forte denuncia che esprimono: un Consiglio comunale espropriato della sua centralità e una frazione, Cappella, abbandonata a sé stessa» ha dichiarato Rocco Assante di Cupillo dalle file della minoranza. «Questa è la peggiore Amministrazione che il paese abbia mai avuto. Il paese è desolatamente fermo. L’amministrazione è chiusa in sé stessa, incapace di autocritica, pronta solo a trovare scuse per la propria manifesta inadeguatezza. Oggi, grazie a Domenico Colandrea, scopriamo che anche i consiglieri comunali della maggioranza non sono per niente partecipi delle scelte amministrative e in Consiglio comunale vengono solo ad alzare la mano

LE REAZIONI DEI CITTADINI – Divisa in due l’opinione pubblica montese, tra chi apprezza il coraggio dell’ex Presidente di mettersi dalla parte dei suoi elettori e chi non gli perdona un colpevole ritardo. «Ho sperato fino alla fine che le cose cambiassero. -Ha ribattuto a queste accuse- E non permetterò a nessuno di infangare la mia persona.» Risponde, infine, ai quanti insinuano che le dimissioni siano dovute a un negato assessorato. Intanto, più voci avanzano l’ipotesi di un possibile salto in maggioranza di un consigliere d’opposizione.